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Melbourne, Qualifiche: per Hamilton pole bagnata

Lewis con la Mercedes precede Ricciardo e Rosberg. Alonso è quinto. Bene le Toro Rosso

La Mercedes si conferma, ma in testa alla qualifica c'è solo Lewis Hemilton che ottiene la 32esima pole position della carriera con il tempo di 1'44"231. L'inglese ha strappato la testa all'ultimo giro con le gomme wet, quello nel quale ha preso la bandiera a scacchi, ad un sorprendente Daniel Ricciardo subito in prima fila con la Red Bull Racing dotata di gomma intermedia. Lewis Hamilton non ha avuto esitazioni, mentre Nico Rosberg si è dovuto accontentare del terzo posto, infilzato dall'australiano al debutto con la RB10 che ha entusiasmato il pubblico di casa e fischiato il deludente Sebastian Vettel. La qualifica evidenzia la superiorità delle frecce d'argento (Nico Rosberg ha preso la bandiera a scacchi nel giro decisivo, segno che lo hanno mandato in pista con un attimo di ritardo) che sembra essere nettamente la monoposto migliore in ogni condizione. L'eroe della giornata è Daniel Ricciardo che ha mandato in visibilio il suo pubblico mettendo la Red Bull Racing in prima fila a riprova che la power unit Renault non è poi così male: l'australiano non ha commesso errori e si è comportamento come fosse il veterano della squadra, mentre è andato in grave crisi Sebastian Vettel escluso già in Q2: il quattro volte campione del mondo è parso molto nervoso e incerto (ha sfiorato anche un muretto con le gomme) segno che non ha ancora interpretato al meglio l'ingresso nell'era del V6 Turbo. A completare la seconda fila c'è il sorprendente Kevin Magnussen: il danese al debutto in Formula 1 con la McLaren ha dato un chiaro segno del suo talento, mentre Jenson Button è scomparso nella tagliola della Q2: la gioia di Ron Dennis ai box testimonia la consapevolezza del vecchio manager di aver trovato un degno erede del suo pupillo Lewis Hamilton. E la Ferrari? Fernando Alonso si è accontentato della quinta piazza con le gomme wet, dopo aver sofferto con le intermedie: la sensazione è che la F14 T sul bagnato faccia un po' di fatica, dimostrando una certa mancanza di grip, mentre sull'asciutto avrebbe potuto puntare alla seconda fila. Lo spagnolo ha limitato i danni, mentre Kimi Raikkonen ha deluso le aspettative sbattando la Rossa in Q2: il finlandese non ha ancora trovato il feeling con la macchina e sembra soffrire la coppia della power unit. Eccellente la qualifica della Toro Rosso che ha portato tutti e due i piloti in Q3: Jean-Eric Vergne si è arrampicato al sesto posto arrivando ad appena 45 millesimi dalla Ferrari. Daniil Kvyat è ottavo: il russo, un altro rookie arrembante, ha rovinato una prestazione accezionale con una toccata nell'ultimo giro, nel quale ha rotto l'ala anteriore, ma il ragazzo dell'Est ha talento da vendere. Positivo il ritorno di Nico Hulkenberg con la Force India settimo (Sergio Perez è disperso al sedicesimo posto), mentre non hanno rispettato le attese le Williams con Felipe Massa nono e Valtteri Bottas decimo. Il finlandese dovrà cedere cinque posizioni nella griglia perché ha dovuto sostituire il cambio (come Esteban Gutierrez con la Sauber). Nelle retrovie da segnalare la 15esima piazza di Kamui Kobayashi con la Caterham che è uscita brillantemente dalla Q1.

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