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Melbourne, Libere 2: due Mercedes, poi Alonso

Hamilton precede Rosberg sulla W05. Bene la Ferrari con lo spagnolo, mentre Vettel quarto è davanti a Button

Due Mercedes W05 davanti a tutti, ma la Ferrari è subito dietro alle frecce d'argento con la Red Bull Racing alle calcagna. Il responso della seconda sessione di prove libere del Gp d'Australia delinea uno scenario che porta davanti i grandi protagonisti del mondiale. Lewis Hamilton si è riscattato con le gomme morbide della delusione del mattino, quando è rimasto bloccato nel primo giro per un problema ad un sensore che controlla la pressione del motore. L'inglese è arrivato a 1'29"625 lasciando il compagno di squadra Nico Rosberg a 157 millesimi. Anche nel passo gara le W05 sono sembrate le monoposto più a punto per cui si meritano il ruolo delle grandi favorite, con Nico Rosberg meglio di Lewis Hamilton, ma gli avversari non sono lontani come si poteva pensare. La partenza della nuova Formula 1 è stato meno disastroso di quanto pensassero le "cassandre" del Circus: alla fine le monoposto hanno girato solo due secondi più piano rispetto allo scorso anno (la pole di Vettel era di 1'27"407), ma domani in qualifica potranno migliorare molto perché aumenterà il grip dell'asfalto (se non pioverà...). L'altro dato importante e che la Ferrari c'è. Fernando Alonso è terzo con la F14 T a mezzo secondo dalle Mercedes che sono state le sole a sfondare il muro dell'1'30: lo spagnolo ha potuto girare con regol arità, mettendo in mostra un buon potenziale della Rossa, mentre fa molta più fatica Kimi Raikkonen che ha qualche problema di adattamento alla vettura ed è inchiodato al settimo posto a 1"2 da Hamilton: il finlandese durante una simulazione di partenza si è arrestato all'uscita dalla pit lane per un sensore in crisi, ma poi ha potuto proseguire la sessione dopo i necessari controlli. Positiva anche la sessione di Sebastian Vettel quarto a sette decimi dalla Mercedes di punta con le gomme più morbide, ma molto consistente con la Red Bull RB10 anche nella simulazione di gara: a Milton Keynes sembrano aver trovato la quadra dei problemi vissuti nei test, dimostrando di non essere troppo lontani dai primi. Il quattro volte campione del mondo si è già messo alle spalle la McLaren di Jenson Button che è insidiata dalla seconda RB10, quella di Daniel Ricciardo al debutto con il team di Milton Keynes. Jenson Button non sembra in grado di inserirsi nella bagarre dei primi, ridimensionando un po' le aspettative dei team clienti Mercedes: ci si aspettava di più anche dalla Williams che ha messo Valtteri Bottas all'ottavo posto a 1"3 dalla Mercedes. Il finlandese è stato di nuovo davanti a Felipe Massa, costretto solo alla dodicesima posizione. Troppo poco per il brasiliano che ci aveva illuso nei test invernali. Nella top team ci sono anche Kevin Magnussen, rookie della McLaren e Nico Hulkenberg al ritorno sulla Force India, mentre Jean-Eric Vergne, undicesimo, sta sgrezzando la Toro Rosso STR9 che sembra avere un buon potenziale. Soffre un po' di più Daniil Kvyat, sedicesimo, che si è preso anche i rimbrotti di Lewis Hamilton per aver ostacolato l'inglese in un suo giro lanciato. Il russo ha pagato un po' di emozione e di mancanza di esperienza. La grande delusione della giornata è la Lotus: la E22 è nervosa, critica in frenata e poco affidabile. Romain Grosjean è finito dritto in una via di fuga prima della fine del turno, mentre Pastor Maldonado non ha fatto nemmeno un giro. La squadra di Enstone sembra la più in crisi, insieme alla Caterham. Kamui Kobayashi non ha indossato nemmeno la tuta ignifuga: il pilota giapponese è rimasto inattivo perché sulla sua Caterham CT05 è stata riscontrata una dall'impianto di alimentazione, mentre Marcus Ericsson, dopo i problemi elettrici del mattino, ha accusato dei guai idraulici. Insomma, un vero disastro. Poco incisiva la Sauber con Adrian Sutil, 14esimo, e Esteban Gutierrez, 15esimo. In coda alla lista dei tempi resta la Marussia, ma la squadra di Banbury dotata del motore Ferrari ha fatto un salto di qualità: Jules Bianchi è a meno di un secondo dalla Sauber C33...

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