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Le "Factory" potranno diventare "Open" in stagione?

Gigi Dall'Igna ha rivelato che nei prossimi giorni si discuterà anche di questa possibilità

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Manca solo una settimana all'inizio del Mondiale MotoGp (in Qatar si inizia sempre a girare al giovedì per rispettare la notturna per tutte le classi), ma a livello regolamentare sembra davvero regnare il caos. Sicuramente ha già creato scompiglio l'ormai praticamente certo arrivo della "Factory 2", che imporrà delle restrizioni a chi ha aderito al regolamento "Open" ed avrà dimostrato di poter essere competitivo sul campo. Qui forse è il caso di fare un breve ripasso: le "Open" possono disporre di 24 litri di carburante contro i 20 delle "Factory", oltre a disporre di 12 motori per l'intera stagione contro 5, per di più senza limiti di "freezing". Ma non è tutto, perchè c'è anche una gomma più morbida. Ovviamente c'è un però ed è quello legato all'utilizzo del software unico per la centralina realizzato dalla Magneti Marelli, che comunque sarà costantemente aggiornato. Il fatto che la Ducati abbia scelto di schierare le sue moto ufficiali in questa configurazione, decisione volta ad avere più margine per lo sviluppo della Desmosedici GP14, che però ha portato evidenti benefici emersi nei primi test invernali, ha fatto infuriare la Honda, che ha immediatamente dato il via ad una crociata contro le "Open", che ha trovato la risposta della Dorna nell'idea della "Factory 2": in caso di vittoria, due secondi posti o tre terzi posti impone di calare a 22,5 i litri di benzina e a 9 i motori a disposizione. E questa volta a non prenderla bene è stata la Ducati, come ha confermato ieri di il Direttore Generale del reparto corse Gigi Dall'Igna ai microfoni di Sky: "Se ci tolgono motori dopo una vittoria sarei solo contento, perché significherebbe essere competitivi, quindi il propulsore sarebbe già a posto. Più problematica la riduzione della benzina: occorrerebbe riprogrammare tutti i controlli dell’elettronica". Dall'Igna però ha aggiunto anche una cosa importante, ovvero che sarà discussa la possibilità di fare in modo che lo status di ogni squadra non sia permanente, cioè che in qualsiasi momento della stagione si possa passare dalla "Factory" alla "Open": "Una delle norme in discussione è che in qualsiasi momento della stagione una Casa “factory” potrebbe passare alla regolamentazione Open o Factory 2 come la si è chiamata". E questo cambierebbe non poco le carte in tavola, perchè anche in Yamaha potrebbero convincersi che la strada giusta sia quella della "Open" (pare che Jorge Lorenzo lo pensi già da un pezzo...) e questa sarebbe una grande vittoria per Carmelo Ezpeleta, che sogna uno schieramento di sole "Open" per il futuro della MotoGp. E anche la Honda, rimanendo l'unica "Factory" in campo, si ritroverebbe con le spalle al muro e probabilmente costretta ad adeguarsi senza fare troppe polemiche.

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