Il weekend di
Phillip Island si sta rivelando quello delle prime volte. Dopo il primo successo in
Suzuki di Eugene Laverty in
gara 1 della
Superbike, nella gara valida come prova di apertura del
Mondiale Supersport è arrivata la vittoria a sorpresa di
Jules Cluzel e della
MV Agusta F3 gestita dalla
Yakhnich Motorsport.
Va detto però che quella riservata alle 600 è stata una gara decisamente atipica, perchè disputata con doppia partenza e solamente sulla distanza di cinque giri. Dopo pochi giri dalla partenza, infatti,
Jack Kennedy ha rotto il propulsore della sua
Honda, inondando la pista di olio in prossimità del rettilineo di partenza e costringendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa.
L'interruzione è stata davvero lunga e quindi, per mantenere invariata la scaletta della SBK, alla ripartenza sono stati percorsi appena cinque passaggi, dando vita ad una corsa davvero infuocata, in cui nessuno si è risparmiato e che ha portato quindi ad un risultato finale davvero inatteso.
A dare una svolta è stato ciò che è accaduto nel corso della seconda tornata, quando sono finiti ruote all'aria entrambi i favoriti: prima è toccato alla
Honda di Michael van der Mark e pochi metri più tardi alla
Kawasaki del tre volte iridato
Kenan Sofuoglu, che erano stati i protagonisti in occasioni del primo start. Con questi due fuori dai giochi è stato quindi un quartetto di outsider a darsi battaglia fino alla bandiera a scacchi.
Uno è ovviamente
Cluzel, ma insieme a lui c'erano anche la
Yamaha di Kev Coghlan, la
Honda di Raffaele De Rosa e la
Kawasaki di Florian Marino. Proprio quest'ultimo ha condotto le operazioni per quasi tutta la gara, finendo però lungo al tornantino all'ultimo giro e scivolando in un colpo solo dalla prima alla quarta posizione, con gli altri tre che lo hanno preceduto sul traguardo con nell'ordine
Cluzel, Coghlan e De Rosa, che quindi ha festeggiato il suo primo podio in Supersport.
Per gli italiani comunque questo è stato un avvio stagionale decisamente positivo, visto che nelle prime dieci posizioni ci sono ben cinque dei nostri: oltre al già citato
De Rosa, merita un bravo
Roberto Tamburini, quinto con la
Kawasaki del Puccetti Racing. Il terzetto composto da
Riccardo Russo, Fabio Menghi e Christian Gamarino ha invece occupato le posizioni comprese tra l'ottava e la decima.
Sfortunato invece il debutto di
Ratthapark Wilairot: il pilota asiatico proveniente dalla Moto2 è scivolato a poche centinaia di metri dal traguardo, quando era in lotta per piazzare la sua
Honda all'interno della top five.
La classifica del Mondiale (primi cinque): 1. Cluzel 25; 2. Coghlan 20; 3. De Rosa 16; 4. Marino 13; 5. Tamburini 11.
Mondiale Supersport - Phillip Island - Gara
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