L'ultima speciale non ha riservato sorprese e si è trasformata in una passerella trionfale per
Marc Coma, che in questa edizione 2014 ha centrato la sua quarta affermazione assoluta alla
Dakar. Del resto, il pilota della
KTM entrava nella tappa compresa tra
La Serena e Valparaiso con circa due ore di vantaggio sul diretto inseguitore
Jordi Viladoms e quindi ha potuto tirare il fiato e pensare solo a stare lontano dai guai, dopo aver disputato una gara davvero perfetta.
Allo spagnolo sono bastate tre vittorie di tappa ed una condotta accorta per chiudere la durissima gara di quest'anno con un tempo finale di 54.50'53", precedendo proprio il fido compagno di squadra, chiamato dalla
KTM a pochi giorni dal via per sostituire l'americano
Kurt Caselli, tragicamente scomparso in un incidente alla Baja 1000 in Messico. Probabilmente
Jordi, dunque, non avrebbe sperato nella piazza d'onore neppure nei suoi sogni più rosei.
Il "deluso" di giornata rischia di essere senza ombra di dubbio
Cyril Despres: il francese della
Yamaha ha firmato la sua terza vittoria di tappa, ma non è riuscito a superare il compagno di squadra
Olivier Pain, che lo ha beffato per appena 35". Il vincitore della passata edizione però paga a caro prezzo un errore commesso nella prima settimana di gara, quando ha mancato un waypoint, vedendosi rifilare un'ora di penalità senza la quale avrebbe chiuso secondo.
Sicuramente tra i rammaricati ci sarà anche
Joan Barreda Bort, che con le sue quattro vittorie di tappa è stato quello che ha piazzato più zampate giornaliere e fino a ieri era sempre stato primo o secondo nella generale. Alla fine però si è dovuto accontentare del settimo posto a causa delle due ore e mezza pagate nella 12esima tappa per la rottura della testa dello sterzo. La miglior
Honda al traguardo è quindi quella di
Helder Rodrigues, quinto davanti anche a
Kuba Przygonski.
Merita di essere citato poi anche il decimo posto finale di
David Casteu, stoico a portare la sua
KTM alle fine della maratona nonostante una clavicola rotta. Ma non è da meno la prova della lady
Laia Sanz, 16esima nella classifica generale. Una prova davvero clamorosa se si pensa a quanto il percorso di quest'anno sia stato duro anche per i colleghi maschi.
Obiettivo top 20 raggiunto anche per
Paolo Ceci, che alla fine è riuscito a piazzare la sua
Speedbrain al 19esimo posto. Sono due però gli italiani che hanno visto la bandiera a scacchi: in coda al gruppo c'è pure
Luca Viglio, 76esimo dei 78 piloti giunti fino alla fine. Tra i ritirati più illustri poi non si può dimenticare
Francisco Lopez, Alain Duclos ed Alessandro Botturi.
DAKAR 2014, Dodicesima Tappa, 18/01/2014
Classifica finale Moto (primi dieci)
1. Marc Coma - KTM - 54.50'53"
2. Jordi Viladoms - KTM - +1.52'27"
3. Olivier Pain - Yamaha - +2.00'03"
4. Cyril Despres - Yamaha - +2.00'38"
5. Helder Rodrigues - Honda - +2.11'09"
6. Kuba Przygonski - KTM - +2.31'46"
7. Joan Barreda Bort - Honda - +2.54'01
8. Daniel Gouet - Honda - +3.10'34"
9. Stefan Svitko - KTM - +3.50'10"
10. David Casteu - KTM - +4.19'35"
Foto: DPPI
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