È bastato un fiammifero per incendiare il mercato della MotoGp: la
radio spagnola Onda Cero avrebbe dato per certo che Jorge Lorenzo avrebbe firmato un pre-contratto con la Ducati per 15 milioni di euro per stagione. Il campionato 2014 non è ancora iniziato e già si parla di quello successivo: la cosa, in realtà, non deve stupire troppo perché tutti i top rider sono in scadenza di accordo, per cui la sparata che riguarda il maiorchino ha trovato subito un grosso supporto mediatico.
La
Ducati, ovviamente, ha preso subito le distanze,
smentendo in modo ironico con una battuta di
Claudio Domenicali, amministratore delegato di Borgo Panigale:
“Ci conviene ingaggiare anche Marquez. Costerebbe meno che finanziare lo sviluppo!”.
L’intelligente sortita dei vertici Ducati rasserena anche i piloti di oggi, vale a dire Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, ben sapendo che il problema in questa fase non sono i rider, quanto lo sviluppo della Desmosedici. E
nei sogni dello spagnolo non c’è tanto la Rossa, quanto
la Honda. Jorge è convinto che Marc Marquez abbia avuto a disposizione nel mondiale 2013 un mezzo che era superiore alla sua Yamaha M1, per cui sarebbe disposto ad andare a sfidare il giovane campione del mondo in casa sua, a condizione di avere lo stesso materiale.
Lorenzo, nel suo ruolo di bi-campione del mondo e per tre volte piazzato in MotoGp, per quanto sia sensibile ad un lauto ingaggio (oggi guadagna 7 milioni di euro dalla Yamaha, ma arriva a 11 milioni con gli altri sponsor), non vuole perdere di vista l’idea di salire su una moto con cui puntare a vincere. Lo spagnolo, quindi, non si trova nella condizione in cui si era venuto a trovare Valentino Rossi che era pronto ad accettare la sfida Ducati.
Il mamba nero non vuole fare salti nel vuoto, per quanto sia molto allettato dai tanti soldi di cui si è parlato. Anzi, il suo pallino è che vorrebbe garantirsi il migliore materiale a disposizione e sarebbe pronto ad andare a rompere le uova nel paniere di Marquez, mentre, sposando la Rossa, andrebbe incontro a troppi rischi di ripetere le figuracce rimediate da Valentino.
È vero che a Borgo Panigale è arrivato
Gigi Dall’Igna, ma bisogna dare tempo al tecnico ex Aprilia, di prendere confidenza con la struttura bolognese by Audi, prima che possa sfornare una moto in grado di sfidare Honda e Yamaha. E allora è troppo presto per giocare anche d’anticipo su tutti. Ma il mercato della MotoGp sarà uno dei temi a tenere banco in una stagione 2014 che avrà molti motivi per fare parlare si sé…
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