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Lotus: la FIA avrebbe bocciato il naso della E22?

Si spiega il ritardo della monoposto di Enstone. Chester avrebbe ritrovato il carico 2013 senza l'effetto scarico

La Lotus fa… paura. Il team diretto da Eric Boullier è una squadra che riesce a produrre sempre soluzioni molto interessanti, anche se si dibatte in gravi difficoltà economiche. Nick Chester, attuale direttore tecnico di Enstone, non vuole far rimpiangere James Allison che a settembre ha preferito passare alla Ferrari. La struttura inglese, anche se ha perso molto figure tecniche di primo piano (negli ultimi due mesi c’è stato una sorta di esodo di meccanici), mantiene un alto livello di creatività. Il reparto CFD, creato a suo tempo da Flavio Briatore (quando il team si chiamava Renault), è ancora considerato il migliore della Formula 1: ha consolidato negli anni una metodologia di lavoro e una filosofia di approccio ai regolamenti che consente ogni anno di sfornare soluzioni molto interessanti a prescindere dalle persone che ne fanno parte. PERCHE’ LA E22 NON SARA’ A JEREZ? Proprio Chester nei giorni scorsi aveva ufficializzato che la Lotus non porterà la E22 ai test di Jerez confermando le anticipazioni di OmniCorse.it: la nuova monoposto vedrà calare i veli poco prima della seconda sessione di prove in programma sul circuito di Sakhir in Bahrein a metà febbraio. Ma non è ancora ben chiaro quale sia la vera ragione che sta determinando il ritardo. La fuoriuscita di personale qualificato da Enstone, subito prelevato dalle altre squadre, ha inevitabilmente portato ad una “fuga” di notizie sullo stato dell’arte dell’attesa E22 che guideranno Romain Grosjean e Pastor Maldonado. SENZA PAGAMENTI FORNITORI IN RITARDO Tre sono le diverse motivazioni che giustificherebbero l’assenza della Lotus al debutta stagionale in pista in programma il 28 gennaio in Andalusia. Primo: il ritardo di certi pagamenti avrebbe spinto alcuni fornitori a “rallentare” la consegna di particolari utili all’assemblaggio della monoposto. Secondo: la scocca è stata completata e avrebbe già superato le prove di crash richieste dalla FIA, ma non è ancora stata omologata per girare in pista, perché i commissari tecnici della Federazione Internazionale, avrebbero fatto una contestazione sul musetto. LA FIA BOCCIA LA PUNTA DEL MUSO? Lo stesso direttore tecnico nel comunicato emesso il 6 gennaio scorso ha ammesso che la E22 dovrà ancora essere sottoposta al crash-test anteriore. Come mai? Si dice che il “naso” studiato dagli aerodinamici di Enstone sarebbe stato bocciato dalla FIA nell'interpretazione di legalità del muso in fase di omologazione. Se la scocca 2014 nella parte anteriore deve avere un’altezza di 525 mm (contro i 625 mm del 2013), la punta del muso deve spiovere a 185 mm. I creativi della Lotus si sono inventati una sorta di naso alto con un manico di scopa sulla punta e piloni destinati a reggere l’ala anteriore molto spessi. Il “punteruolo” sarebbe stato molto più piccolo di quello finora mostrato nelle animazioni che prefigurano le vetture 2014 e sarebbe stato considerato pericoloso da Jo Bauer e colleghi in caso di urto. Gli ingegneri, quindi, avrebbero dovuto ridisegnare il muso per superare il test frontale. Si capisce, quindi, perché ci sia un ritardo… Terzo: l’ultima ragione sarebbe quella che alimenterebbe il debutto posticipato in Bahrein: ci sarebbe anche la voglia di tenere nascoste alcune soluzioni aerodinamiche. RECUPERATO IL CARICO 2013 SENZA EFFETTO SCARICHI? Pare che i valori di carico della Lotus siano quasi comparabili con quelli della stagione passata, al netto della mancanza dell’effetto degli scarichi soffianti. Se così fosse, per l'ennesima volta, l'ingegno dei tecnici avrebbe colmato il gap che la FIA voleva imporre con le nuove restrizioni aerodinamiche. E qualcuno nelle altre squadre che non ha raggiunto gli stessi valori, comincia a preoccuparsi molto seriamente…

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