Non ce l'ha fatta: è spirato questa mattina per un attacco cardiaco.
Daniele Valestri, 48 anni, titolare dalla
Pit Lane di Maranello si è arreso. Un'infezione lo ha strappato alla moglie e ai due figli di sette e otto anni, quindici giorni dopo l'incidente a Solignano di Castelvetro, in provincia di Modena, quando era inspiegabilmente finito fuori strada con la
Lamborghini Aventador che poi ha subito preso fuoco devastando con le fiamme il corpo di Daniele e quello di
Flavio Pierleoni, il giovane pilota bolognese di 24 anni, che era sulla Gran Turismo di Sant'Agata Bolognese insieme all'amico.
Daniele Valestri era stato trasferito all'
Ospedale di Parma dopo che gli erano state prestate le prime cure al Maggiore di Bologna dove era stato trasportato il elicottero dai soccorritori del 118 e, almeno iniazialmente, sembrava che le sue condizioni si fossero stabilizzate lasciando intendere che si sarebbe potuto riprendere seppur lentamente.
Il reggiano, invece, che aveva il 50 per cento del corpo ustionato è stato bersagliato dalle complicazioni: cinque giorni fa le condizioni di Daniele si erano aggravate per un'
embolia polmonare che aveva fatto temere il peggio. La fibra forte di Valestri, invece, lo aveva portato a superare la crisi, ma le condizioni si sono nuovamente aggravate ieri sera: un attacco febbrile con punte di 41 gradi aveva messo in evidenza l'esplosione di un'improvvisa infezione che ha portato al decesso in mattinata. Un dramma che ha gettato nello sconforto gli amici che si sono stretti nel cordoglio della famiglia.
Flavio Pierleoni, intanto, è sempre ricoverato al
Bufalini di Cesena: le sue condizioni restano gravi dal momento che viene mantenuto in coma farmacologico, anche se pare sia scongiurato il pericolo di vita: in questi giorni il giovane bolognese, protagonista del
Lamborghini Super Trofeo, è stato sottoposto ad altri delicati
interventi chirurgici alle mani e alle braccia, gli arti che più sarebbero stati dilaniati dalle fiamme che aveva avvolto l'Aventador.
I due sfortunati protagonisti dell'incidente erano stati estratti dall'abitacolo infuocato da
Romani Boni, il 38enne di Castelnuovo Rangone, produttore di aceto balsamico tradizionale, che non aveva esitato a infilarsi nel rogo a mani nude per cercare di aiutare Daniele e Flavio che si dimenavano in stato di semi-coscienza nell'abitacolo in materiali compositi della Lamborghini.
Non sono ancora stati decisi i funerali di Daniele. OmniCorse.it vuole porgere le condoglianze alla signora Valestri ed esserle vicina in questo momento di profondo dolore.
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