Biaggi: " Rossi si è arrampicato sulla mia popolarità"

In occasione dell'uscita del suo libro "Oltre", Max Biaggi si è raccontato in un'intervista esclusiva ai microfoni di SportMediaset. Il 6 volte campione del mondo (4 in 250 e 2 in SBK) ha affrontato vari temi di cui parla nella sua biografia, ma inevitabilmente la parte più interessante di questa chiacchierata ha finito per essere quella legata al suo rapporto con Valentino Rossi. Senza troppi giri di parole, nel libro il pilota romano ha definito il collega pesarese "una scimmia arrampicata sulla mia popolarità", ma anche un "clown". In questo caso ha voluto quindi cercare di argomentare questa sua scelta, partendo dal concetto di scimmia. "La nostra rivalità risale a quando correvamo ancora in categorie diverse, ma questo spiega ancora di più quanto sia stato abile ad arrampicarsi sulla mia schiena come una scimmia molto veloce. Ma scimmia vuole essere un modo di dire. Poi ha iniziato a meritarsi tutto quello che ha fatto, perchè è stato molto bravo" ha detto il "Corsaro". Riguardo al discorso del clown poi ha aggiunto: "Tutte queste scenette, queste trovate, sono da showman un po' particolare. Sono cose che a volte cozzano un po' con lo sport. La MotoGp spesso è cruda, è rude, e questo modo un po' così era innovativo e probabilmente ha girato a suo favore, rendendolo ancora più popolare, al di là del semplice risultato sportivo". Cambiando argomento, è stato inevitabile non parlare della scomparsa di Doriano Romboni, avvenuta appena una settimana fa a Latina. Max quindi ha raccontato quello che è il suo rapporto con la morte: "I piloti normalmente non parlano di morte, paura, ma cercano di esorcizzarle tenendole da parte. Un pilota quando si veste è come un cavaliere che si mette la sua corazza, che poi indossa il suo elmo quando mette il casco, e in quei momento quando abbraccia la sua moto pensa di essere praticamente immortale".