Dopo avergli visto dominare tutte e quattro le sessioni di prove libere disputate sul tracciato di
Misano, l'epilogo delle qualifiche del
Gp di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGp non poteva essere differente dalla sesta pole position stagionale di
Marc Marquez. Neppure la caduta delle Libere 4 è infatti riuscita a fermare la sua marcia.
Il leader del Mondiale ha dato una pesante bastonata alla concorrenza, sfoderando un giro davvero incredibile nella sua seconda uscita in 1'32"915. Un crono che gli vale il nuovo primato del tracciato romagnolo, ma anche un margine di oltre mezzo secondo sugli inseguitori, che nel secondo run avevano avuto l'illusione di potersi avvicinare, almeno fino a quando
"El Cabronsito" non è tornato in sella alla sua
Honda RC213V.
A dividere la prima fila con lui ci saranno le due
Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, con lo spagnolo che è riuscito ad avere la meglio sul pesarese per poco più di un paio di decimi. Il cambio seamless, dunque, non sembra bastare per arginare lo strapotere del nuovo astro nascente della classe regina.
Se non altro il factory team della Casa di Iwata si può consolare per essere riuscita a portare due
M1 in prima fila questa volta, con il
"Dottore" che per la prima volta dopo la pausa estiva è riescito a reggere il ritmo del campione del mondo in carica anche in qualifica.
Più in difficoltà
Dani Pedrosa, che ha dovuto attendere l'ultimo giro per portare la sua
Honda in quarta posizione, anche se con un gap di 0"8 dalla moto gemella. Lo spagnolo è parso molto nervoso dopo il suo primo run, nel quale ha utilizzato senza troppa fortuna anche una gomma morbida sull'anteriore.
Dopo aver faticato tanto per tutto il weekend, finendo per essere costretto a scendere in pista anche nella Q1,
Cal Crutchlow è riuscito a trovare una buona zampata in qualifica, portando la sua
Yamaha del Team Tech 3 in quinta posizione, davanti ad un sorprendente
Aleix Espargaro, che ha portato la sua
ART-Aprilia CRT addirittura in seconda fila. Non si capisce, dunque, la sua grande volta di lasciare il
Team Aspar a fine anno.
Seguono poi le
Honda di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, che hanno preceduto un quartetto di
Ducati guidato dalla
Desmodesici di Andrea Dovizioso, che ha nella sua scia le altre
GP13 di Nicky Hayden, Michele Pirro ed Andrea Iannone. Il distacco è sempre pesante, ma vedere quattro moto in Q2 è già un passo rispetto ad altre gare.
Eliminata in
Q1 l'altra
Yamaha di Bradley Smith, scivolato nel tentativo di staccare un pass per la Q2 e quindi 13esimo sulla griglia di domani. Per quanto riguarda gli altri italiani,
Claudio Corti e Danilo Petrucci si andranno a schierare rispettivamente in 18esima e 19esima posizione con le loro
CRT.
MotoGp - Misano - Q2
MotoGp - Misano - Q1
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