Le brutte cadute di
Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow hanno un po' fatto passare in secondo piano l'aspetto sportivo della seconda sessione di prove libere del
Gp di Germania di MotoGp. Il maiorchino è stato vittima di un violento highside alla curva 12 ed è atterrato in maniera molto rovinosa sulla spalla già operata due settimane fa: ora è alla
Clinica Mobile per accertamenti, ma è chiaro che questi sono momenti di grande trepidazione nel box della
Yamaha.
Il portacolori della
Yamaha Tech 3 invece ha perso l'anteriore nella discesona, ma per lui le notizie sono già piuttosto rassicuranti: ha preso un colpo al gomito destro ed ha un'abrasione alla mano destra. A preoccupare un po' di più è il gonfiore patito all'avambraccio sinistro, ma serebbe già stata esclusa la presenza di fratture.
A questo punto possiamo passare ad analizzare la classifica, partendo dal grande exploit di
Stefan Bradl, che sulla pista di casa è riuscito a mettere davanti a tutti la sua
Honda del Team LCR in 1'22"030. Il tedesco è stato davvero bravo perchè è riuscito a mettere un paio di decimi tra sé e le due
RC213V ufficiali di
Dani Pedrosa e Marc Marquez.
Nonostante l'incidente sia avvenuto nei primissimi minuti, in quarta posizione c'è proprio
Jorge Lorenzo, che è stato più veloce di
Valentino Rossi, parso un pizzico meno brillante rispetto a questa mattina, anche se distanziato di soli 365 millesimi.
La migliore delle
Ducati è quella di
Nicky Hayden, autore del sesto tempo a mezzo secondo nonostante una scivolata avvenuta alla curva 3 nei minuti conclusivi del turno. L'americano ha preceduto la prima delle
CRT, che ancora una volta è la
ART-Aprilia di Aleix Espargaro.
Segue
Andrea Dovizioso, costretto a ritornare sulla
Ducati GP13 standard, in quanto la sua "evo" è andata distrutta (si è crepato il telaio) nell'incidente di questa mattina e non è riparabile nell'ambito del weekend. La top ten poi si chiude con la
Honda di Alvaro Bautista e con l'altra
Desmosedici di Andrea Iannone, che completa anche il quadro dei piloti distanziati di meno di un secondo.
Da segnalare anche l'assenza in pista di
Karel Abraham, fermato da un violento attacco influenzale che lo ha costretto a rimanere a riposo e a non salire sulla sua
ART-Aprilia CRT. A terra, ma senza problemi, infine, ci è finito anche
Bryan Staring.
MotoGp - Sachsenring - Libere 2
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