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Sachsenring, Libere 1: Lorenzo subito davanti

Nonostante non sia ancora al 100%, il Jorge ha preceduto Pedrosa e Rossi. A terra Dovi, Iannone e Crutchlow

Se non è ancora al 100% della condizione fisica, gli altri possono iniziare a tremare pensando a quando lo sarà: stiamo ovviamente parlando di Jorge Lorenzo, che ad appena due settimane dall'operazione alla clavicola sinistra è subito riuscito a mettere la sua Yamaha davanti a tutti nella prima sessione di prove libere del Gp di Germania. Il pilota spagnolo ha abbassato costantemente i suoi tempi, arrivando alla fine a fermare il cronometro su un crono di 1'22"047, grazie al quale ha staccato di 174 millesimi la Honda del leader del Mondiale Dani Pedrosa, che di solito è l'uomo da battere su questa pista, avendo sempre vinto dal 2010 ad oggi. Probabilmente "Camomillo" si è un po' nascosto, perchè è risalito in classifica solo nel finale. Dunque, per ora non sembra avere lo stesso passo delle due Yamaha ufficiali: oltra a Jorge Lorenzo, infatti, anche Valentino Rossi ha girato con una cerca costanza sul passo dell'1'22", chiudendo con poco meno di due decimi di distacco nei confronti del compagno di squadra. La top five si completa poi con il tandem di Honda composto da Marc Marquez e dall'idolo locale Stefan Bradl, che però sono leggermente più distanziati a tre e a quattro decimi. Solo sesto l'uomo al centro delle voci di mercato delle ultime settimane, ovvero Cal Crutchlow: il britannico paga 422 millesimi da Lorenzo, ma va detto che nel finale è anche caduto alla curva 1, proprio quando gli altri hanno ancora abbassato i loro tempi. Continua a stupire Aleix Espargaro, che ha piazzato la sua ART-Aprilia CRT in settima posizione (si era qualificato settimo anche ad Assen), ma è soprattutto il distacco di meno di sei decimi ad essere davvero impressionante per lo spagnolo, per quanto il Sachsenring sia comunque la pista più corta dell'intero Mondiale. E' stata una sessione davvero difficile, infine, per le Ducati: Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone sono stati vittime di due cadute spettacolari nella discesa della curva 12, cavandosela senza un graffio, ma danneggiando in maniera piuttosto evidente le versioni più aggiornate delle loro Desmosedici. La migliore delle GP13 è stata quindi quella standard di Nicky Hayden, che occupa l'ottava posizione a 0"7, ma anche l'americano ha corso un bel brivido nello stesso punto.

MotoGp - Sachsenring - Libere 1

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