Sebastian Vettel ha finalmente vinto il Gran Premio di Germania e ci e' riuscito al Nürburgring resistendo all'assalto finale delle Lotus di
Kimi Räikkönen e
Romain Grosjean.
La coppia nero-oro ha fatto a turni per dare la caccia al tedesco della Red Bull, e in diverse occasioni e' parso che il Campione del Mondo non sarebbe riuscito a difendere la posizione, ma nel finale ha tirato fuori quel decimino che gli ha permesso di resistere allo scatenato finlandese.
Al via la Mercedes del poleman
Lewis Hamilton e' stata letteralmente sverniciata dalle due Red Bull, con Vettel che si e' subito portato in testa seguito da
Mark Webber. L'australiano ha seguito come un ombra il suo caposquadra fino al primo round di pitstop, ma
e' stato fatto ripartire troppo presto quando la posteriore destra non era ancora stata montata completamente. La gomma e' cosi' schizzata via
finendo addosso ad un cameraman,
portato poi in ospedale per accertamenti.
Intanto in pista Hamilton ha continuato a perdere posizioni con problemi di grosso degrado agli pneumatici, mentre
la Lotus e' progressivamente cresciuta con una strategia che ha visto Grosjean partire con le soft e tenerle montate per ben 13 passaggi, risalendo cosi' da quinto a secondo. Da quel momento il francese si e' lanciato alla caccia di Vettel, senza pero' mai riuscire a portarsi a meno di due secondi.
Una
safety car a meta' gara, entrata per ripulire la pista dallo sporco lasciato dalla Marussia di
Jules Bianchi, ha poi ricompattato tutti, permettendo anche a Räikkönen di recuperare in un istante i dodici secondi di svantaggio e ti tornare in lotta per la vittoria.
I leader hanno approfittato della pausa per effettuare la seconda sosta, ma non sono riusciti ad arrivare senza più fermarsi fino alla bandiera a scacchi come sperato. Il primo a fermarsi ancora e' stato Grosjean, mentre Vettel ha fatto lo stesso il giro seguente riuscendo a uscire nuovamente davanti al francese.
Räikkönen invece ha fatto altri dieci giri e si e' fermato per montare gomme morbide, cosi' da poter raggiungere e scavalcare prima il suo compagno di squadra (che ha ricevuto comunicazioni dal muretto box di non rallentarlo) e di
lanciarsi alla caccia del leader, che pero' una volta visto il suo vantaggio ridursi fino ad un secondo ha iniziato a girare come il finlandese non permettendogli mai di avvicinarsi ulteriormente
Anche Grosjean hadovuto difendersi nel finale, nel suo caso dalla Ferrari di
Fernando Alonso, unico pilota di Maranello rimosto in pista dopo
il testacoda di Felipe Massa già al quarto giro mentre era sesto.
Quinto ha concluso Hamilton, che e' riuscito a passare il suo ex compagno di squadra
Jenson Button all'ultimo passaggio, la cui McLaren ha fatto due sole soste.
Conclude settimo la sua rimonta Webber dopo essere stato riportato al suo box ed aver ricevuto una nuova ruota posteriore destra. Dietro di lui l'altra McLaren di
Sergio Perez.
Mesta gara per
Nico Rosberg, partito solamente 11esimo dopo l'errore nella Q2 di ieri e mai protagonista. Per lui solo un nono posto finale davanti al suo compatriota
Nico Hulkenberg con la Sauber.
"Evaporato"
Daniel Ricciardo dopo la grande qualifica, che da sesto sulla griglia e' gradualmente arretrato fino al 12esimo posto, chiuso a panino dalle due Force India di
Paul di Resta ed
Adrian Sutil.
Un passo avanti invece per la Williams, che a lungo e' parsa in grado di poter entrare in zona punti prima che delle soste lente abbiano danneggiato entrambi i piloti del team di Grove.
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