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Test Barcellona: Bradl davanti alle Ducati alle 13

A sorpresa in pista è sceso anche Valentino Rossi, quinto. La Suzuki per ora è a circa 2"

Sono da poco passate le 13 e quindi si può iniziata a tracciare un bilancio di quanto visto stamani nei test IRTA di Barcellona. Confermate le assenze delle Honda ufficiali e della Yamaha di Jorge Lorenzo (questa solo momentanea), la sorpresa è stata invece la presenza in pista di Valentino Rossi, che ha preferito rimanete a lavorare a Barcellona invece di spostarsi subito verso Aragon per migliorare il feeling con la sua M1 con il pieno di carburante, che è stato il suo punto debole nella gara di ieri. Al momento il pesarese occupa la quinta posizione, ma in una classifica molto breve che vede tempi alti e la top five racchiusa nello spazio di soli 286 millesimi. In vetta alla classifica c'è una piccola sorpresa, visto che comanda la Honda del tedesco Stefan Bradl, che in 1'42"227 ha preceduto di soli 39 millesimi la Ducati di Nicky Hayden e di 190 l'altra GP13 di Andrea Dovizioso. I due uomini in Rosso stanno continuando il lavoro comparativo tra la Desmosedici standard e la versione "laboratorio", trovando tutto sommato qualche piccolo riscontro positivo. La sensazione che gira nel paddock di Barcellona comunque è che questa nuova moto potrebbe essere accantonata ancora prima di essere effettivamente utilizzata in un weekend di gara. Detto del quinto tempo di Rossi, davanti a lui c'è anche l'altra M1 di Cal Crutchlow, mentre per il pomeriggio è atteso pure il ritorno in pista di Jorge Lorenzo (pare che ad Aragon sia prevista pioggia nei prossimi giorni), che potrebbe provare qualche novità a livello di serbatoio. Seguono poi Andrea Iannone e Bradley Smith, con quest'ultimo che ha già lasciato il tracciato catalano per recarsi alla Clinica Dexeus per un altro consulto con il Dottor Xavier Mir che dovrà valutare se ora ci sono le condizioni per un intervento chirurgico al polso e al dito infortunati al Mugello. Per ora sono piuttosto alti i tempi della nuova Suzuki di Randy De Puniet, che viaggia a circa un paio di secondi dai più veloci. Se per vedere l'esordio in moto della moto nel 2015, il tempo per recuperare non manca. Da segnalare, infine, un paio di cadute avvenute in mattinata che hanno avuto per protagoniste le CRT di Lukas Pesek e Karel Abraham. MOTOGP, Barcellona, 17/06/2013 Test IRTA (Ore 13) 1. Stefan Bradl - Honda - 1'42"227 - 26 giri 2. Nicky Hayden - Ducati - 1'42"266 - 31 3. Andrea Dovizioso - Ducati - 1'42"417 - 24 4. Cal Crutchlow - Yamaha - 1'42"462 - 27 5. Valentino Rossi - Yamaha - 1'42"462 - 27 6. Andrea Iannone - Ducati - 1'43"004 - 24 7. Bradley Smith - Yamaha - 1'43"073 - 24 8. Aleix Espargaro - ART-Aprilia - 1'43"180 - 25 9. Michele Pirro - Ducati - 1'43"320 - 26 10. Hector Barbera - FTR-Kawasaki - 1'44"050 - 10 11. Randy De Puniet - Suzuki - 1'44"089 - 24 12. Karel Abraham - ART-Aprilia - 1'44"581 - 28 13. Claudio Corti - FTR-Kawasaki - 1'44"996 - 31 14. Colin Edwards - FTR-Kawasaki - 1'45"155 - 22 15. Danilo Petrucci - Suter-BMW - 1'45"296 - 31 16. Yonny Hernandez - ART-Aprilia - 1'45"622 - 19 17. Michael Laverty - PBM-Aprilia - 1'45"915 - 9 18. Lukas Pesek - Suter-BMW - 1'47"379 - 31

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