Il 22 giugno 2013
Davide Amaduzzi compirà un altro passo nella sua carriera in
NASCAR debuttando nella
K&N Pro Series West con la
Ford numero 56 del
team RPM Racing.
Dopo 6 gare nella divisione
Late Model della Whelen All American Series, il pilota italiano, che ha già dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di competitività sui circuiti ovali, sfrutterà la sua grande esperienza sugli stradali per esordire nella
K&N Pro Series West, vero e proprio trampolino di lancio verso le serie nazionali come la Camping World Truck Series, la Nationwide Series e la Sprint Cup Series.
La gara, denominata
Carneros 200, si terrà sul tortuoso e affascinante circuito di
Sonoma, California, il 22 giugno 2013, nello stesso weekend della sedicesima prova della NASCAR Sprint Cup Series. Le vetture della
K&N Pro Series West percorreranno per 64 volte i 3,2 Km del Sonoma Raceway e Amaduzzi, che affronterà per la prima volta il tracciato in occasione delle libere del venerdì, farà ricorso a tutto il suo bagaglio tecnico per essere tra i primi fin da subito.
L’esordio dell’italiano avrà luogo con una
Ford Fusion – la numero 56 – del team RPM Racing, una vettura con una carrozzeria in composito, dal peso di circa 1.500 Kg e spinta da un V8 da 5.800 centimetri cubici in grado di erogare circa 650CV. L’obiettivo di Davide, stante il suo curriculum, è quello di lottare per la vittoria.
Nata nel 1954 come Pacific Coast Late Model circuit, la K&N Pro Series è diventata negli anni un bacino di talenti importantissimo per i team delle serie nazionali, consentendo a molti piloti, tra i quali il più noto è sicuramente Kevin Harvick, di mettersi in luce. Nel 1999 è stata la prima serie NASCAR a disputare una gara di campionato al di fuori del Nord America, grazie all’ultima tappa della stagione al Twin Ring di Motegi, in Giappone.
La Carneros 200 si terrà alle 19 italiane di sabato 22 giugno e verrà trasmessa in differita integrale in tutti gli Stati Uniti da Speed/Fox Sports nei giorni successivi alla gara.
Davide Amaduzzi: "
Dopo un anno e mezzo di apprendistato e dopo aver conseguito i primi buoni risultati sono arrivato ad essere stabilmente nella top-10 di una delle categorie più selettive del mondo. Ora però mi appresto a cambiare ancora una volta scenario e ad affrontare per la prima volta un circuito stradale con una stock-car. Le novità saranno molte, perché scoprirò vettura e tracciato solo il venerdì mattina, ma io e il team siamo convinti di poter fare molto bene. Forse questa volta sarò io ad avere un vantaggio e sono curioso di vedere i miei avversari cimentarsi su uno stradale. Punto a vincere, ma rispetto tutti e quindi aspetto di conoscere pista e macchina per poter dire qualcosa in più".
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