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Slovakiaring, Gara 2: Berton si ripete come a Brno

Il veneto si porta al secondo posto nella classifica assoluta dietro a Biagi. Liuzzi ritirato per un principio d'incendio

Secondo successo di Giovanni Berton nel campionato Superstars: il pilota veneto del team Dinamic si è aggiudicato Gara 2 allo Slovakiaring, sede del terzo appuntamento della serie. Berton, che era scattato sesto in griglia grazie all'inversione della griglia di Gara 1, era già in testa dopo un paio di curve avendo sfruttato una partenza prodigiosa: il suo risultato era sub judice perché il collegio dei commissari sportivi lo aveva messo sotto investigazione per un sospetto sorpasso in bandiere gialle ma la classifica è stata omologata perché non sono emerse irregolarità nell'analisi dei filmati. Il pilota della BMW M3 E92 aveva festeggiato il successo, senza aspettare la decisione dei commissari: con la vittoria slovacca si porta al secondo posto della graduatoria assoluta con 80 punti, scavalcando Vitantonio Liuzzi che è stato costretto al ritiro. Per qualche minuto a trepidare è stato Thomas Biagi. Il bolognese, che è leader del campionato con 105 punti, sulla Mercedes C63-AMG ha conquistato il secondo posto con cui consolida la sua supremazia nella classifica generale, visto che ha confinato Vitantonio Liuzzi a 29 lunghezze nella sua sfida in casa nel team Romeo Ferraris. Thomas Biagi è stato guardingo nelle prime fasi della gara ed è stato in grado di andare all'attacco quando le gomme degli avversari hanno cominciato a risentire del gran caldo slovacco, dimostrando una volta di più le qualità strategiche che lo portano sempre ad essere nel posto giusto al momento giusto. La corsa è stata condizionata dal clamoroso colpo di scena del primo giro: la Mercedes C63 - AMG di Vitantonio Liuzzi, scattata ottava al via per l'inversione della griglia dopo la vittoria in Gara 1, ha accusato un vistoso cedimento di una biella del V8 ed è divampata in un principio d'incendio dopo poche centinaia di metri, seminando il panico nel gruppo. L'abruzzese ha prontamente accostato la vettura dopo la chicane di gomme ed è uscito precipitosamente dall'abitacolo, vedendo andare letteralmente in fumo il suo inseguimento a Thomas Biagi... La direzione di gara è stata costretta a far entrare la safety car per dare modo ai commissari di percorso di ripulire l'asfalto nella zona più insidiosa della pista. A guidare il gruppo, intanto, c'era Giovanni Berton autore di una partenza magistrale con la BMW M3 E92 del team Dinamic. Il veneto ha sottostimato solo la ripartenza al quinto giro, quando si è fatto sorprendere da Andrea Bacci, abile nel sfruttare la potenza del motore Mercedes per infilare la BMW. Un "fuoco di paglia" quello del toscano della CAAL Racing, perché Berton ha ripreso il controllo delle operazioni in fretta, allungando gradualmente sulla concorrenza. Sul terzo gradino del podio è salito Gianni Morbidelli: il pesarese, dopo il cedimento del cambio in Gara 1 della sua Audi RS5, si è prodigato in una rimonta bellissima che lo ha portato fin sul podio. Morbidelli è stato abile nelle prime battute di gara a controllare un'uscita da un curvone veloce: Gianni è finito ben oltre il cordolo, ma non ha tolto il piede dal gas confidando nelle quattro ruote motrici Audi che l'hanno riportato sull'asfalto. E' stato in lotta con Biagi per la piazza d'onore, ma ha dovuto desistere nella battaglia perché nell'escursione aveva imbarcato molta ghiaia che aveva parzialmete ostruito le prese dei freni. Luigi Ferrara, con la Mercedes C63 - AMG Coupé del Roma Racing Team, sembrava il più accreditato sfidante di Giovanni Berton, ma il pilota barese che ha sparato il giro più veloce della gara in 2'12"596, ha dovuto tirare i remi in barca nelle ultime tornate, accontentandosi di un quarto posto che non lo ripaga delle aspettative dopo i seri problemi al servosterzo. Max Mugelli con la BMW M3 E92 del team Dinamic ha colto un positivo quinto posto davanti ad Andrea Bacci che era scattato in prima fila accanto a Roberto Benedetti (Cadillac CTS-V della Rc Motorsport) che poi ha concluso decimo. Convincente la prestazione di Francesco Sini con la Chevrolet Lumina della Solaris Motorsport risalito settimo dalla posizioni di retroguardia al via. Ha fatto poca strada Fabrizio Giovanardi con la Porsche Panamera della Petri Corse: "Piedone" è stato costretto ad accostare nel corso del 6. giro con la trasmissione rotta. La classifica del campionato (primi cinque): 1. Biagi 105 punti; 2. Berton 80; 3. Liuzzi 76; 4. Ferrara 56; 5. Morbidelli 53.

Superstars - Slovakiaring - Gara 2

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