Sul circuito russo del
Moscow Raceway è andata in scena una Gara 2 del WTCC mozzafiato. Fin dalla prima curva ci sono state emozioni, con
Michel Nykjaer che alla fine conquista la vittoria al volante della sua
Chevrolet Cruze del team Nika Racing.
Il danese, partito in prima fila, è riuscito a resistere all'assalto finale di
Yvan Muller, ancora una volta autore di una grande rimonta, che si è però dovuto arrendere per soli 3 decimi. Sul podio anche
Robert Huff (Seat Leon), che dunque si migliora di una posizione rispetto a gara 1.
Quarta piazza per
Pepe Oriola, anche lui costretto alla rimonta dopo una toccata con Gabriele Tarquini al via. Quinto
Norbert Michelisz, davanti a
Tom Chilton e allo stesso
Tarquini, seguito dalle BMW di
Stefano D'Aste e Darryl O'Young.
Completa la TopTen
James Nash, seguito dalla Cruze del compagno di squadra
MacDowall e dalla Civic di
Monteiro.
Al semaforo verde Mehdi Bennani ha uno scatto fulminante, tanto che al primo settore ha già 2"5 di vantaggio su tutti. Ma è il classico "fuoco di paglia" e il marocchino verrà presto ripreso dagli inseguitori.
Alla curva 4 Tarquini viene superato da Oriola: l'italiano tenta il controsorpasso nelle due curve successive, infilandosi all'interno, ma tocca la Seat dello spagnolo mandandolo largo nella via di fuga. La bagarre tra i due favorisce il gruppetto di piloti che segue, i quali si avvicinano e, al terzo giro, sul rettilineo precedente a quello d'arrivo, si aprono a ventaglio in tre, con Tarquini stretto a sandwich tra Tom Coronel all'esterno e James Thompson all'interno. Dietro, Huff e Muller aspettano di vedere cosa succede. Coronel tenta l'incrocio in accelerazione e si porta all'interno sul rettilineo principale, Thompson prova all'esterno, con Tarquini sempre in mezzo: Muller affianca Coronel e l'olandese combina il patatrack, stringendo e colpendo Tarquini, il quale a sua volta termina contro l'incolpevole Thompson. Huff e Muller passano, mentre la BMW finisce in testacoda, la Honda nella via di fuga e la Granta a pezzi. Il britannico della Lada è quello che ci rimette di più, costretto a rientrare ai box con seri danni.
Davanti, Bennani viene ripreso da Nykjaer: i due si toccano anche all'ultima curva, poi al settimo giro il danese riesce a superare il marocchino. Nel frattempo Tarquini, rientrato in pista, si ritrova a lottare con un gruppetto agguerrito, formato da Chilton, O'Young, D'Aste e Nash.
Nykjaer commette un brutto errore alla curva 9-10 andando largo, riuscendo però a mantenere il controllo della sua Cruze, mentre alle sue spalle si accende il duello tra Bennani, in seria difficoltà, Rob Huff e Muller. Il francese beffa entrambi quando Huff, al nono giro, si affianca a Bennani all'esterno dell'ultima curva, ma entrambi vanno larghi, lasciando aperta la porta al pilota della Chevrolet, che ne approfitta e si mette all'inseguimento di Nykjaer.
I due continuano a darsi battaglia, con la Seat Leon minacciosa per due giri alle spalle della BMW: Huff ritenta all'esterno dell'ultima curva, ma stavolta Bennani commette l'errore decisivo, andando in testacoda e perdendo così una dozzina di posizioni. Al muretto del team Proteam Racing imprecano per una gara buttata alle ortiche, dato che Bennani partiva dalla pole.
Ultimi quattro giri con Muller che tenta il tutto per tutto, guadagnando decimi su decimi, ma Nykjaer non commette altri errori e termina meritatamente al primo posto la sua gara.
Ora pausa di tre settimane, il campionato WTCC ricomincerà a fine mese in
Portogallo sul circuito di
Boavista il 29-30 Giugno.
WTCC Russia - Gara2
WTCC - Classifica campionato
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