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Press ecoRace: a Modena la regina è stata la ZOE

Successo di Claudio Galiena nella gara con la Renault elettrica, in una giornata dedicata alle emissioni zero

L’idea è azzeccata. E sarà certamente ripetuta. Lo scenario era quello dell’Autodromo di Modena che proprio ieri ha ottenuto l’omologazione del circuito dalla CSAI. La protagonista è stata la Renault ZOE, la vettura elettrica della Casa francese che ha dato vita alla 1° Press ecoRace. SEDICI GIORNALISTI IN PISTA Sedici giornalisti delle testate italiane più prestigiose si sono sfidati in una singolare gara: percorrere 10 giri del tracciato di Marzaglia (corto) entro un tempo limite di 17 minuti, alle velocità media più alta, ma con il minore consumo possibile. Non un economy-run classico, dove si deve parcellizzare ogni “goccia” di energia, ma un tentativo di dimostrare che anche con le auto a zero impatto ambientale è possibile cercare il divertimento della guida e, volendo, le prestazioni. Insomma un buon mix fra il saper dosare l’acceleratore e saper tracciare le giuste traiettorie di una pista guidata che esalta le caratteristiche tecniche delle vetture o ne mette a nudo i difetti. PROTAGONISTA RENAULT ZOE La scelta della ZOE non è stata casuale: la fresca novità lanciata da Renault solo un paio di mesi fa, è una vettura che può vantare 210 km di percorrenza con una ricarica (in sede di omologazione) che ne fanno l’auto sul mercato con il valore di autonomia media più elevato fra i modelli elettrici di grande serie. Con queste premesse era interessante andare a verificare quale era il comportamento della piccola francese: quattro esemplari hanno girato in pista distanziati di trenta secondi per una manifestazione che può sbocciare in un evento che ha molto margine per crescere. HA VINTO CLAUDIO GALIENA Il successo è andato a Claudio Galiena di Autoblog.it che ha coperto la distanza con un consumo di 3 kw/h riuscendo a girare ad una media di 64,3 km/h. Al posto d’onore si è classificato Andrea Fiorello di autoappassionati.it e sul terzo gradino del podio Alessio Boni OMNICORSE FUORI DAL PODIO OmniCorse.it è rimasto fuori dal podio per una tattica troppo prudenziale: buone le traiettorie e la percorrenza delle curve ad una velocità adeguata, ma per cercare di ricaricare con il recupero di energia in frenata abbiamo provato ad affrontare le staccate in… rilascio- L’idea ci è venuta affrontando il dritto opposto a quello d’arrivo che è in discesa dopo una piccola schiena d’asino da “scollinare”. Errore imperdonabile che abbiamo pagato caro, proprio come il collega che si è attaccato alla nostra coda e si è fatto “trainare” per quasi tutta la distanza, sperando di sfruttare la nostra scia. In realtà la velocità media era troppo bassa perché se ne sentisse un beneficio. Ma c’è sempre una prima volta e ora sapremmo come affrontare la prova, dal momento che non c’era stato modo di guidare la ZOE in precedenza per farsi un’idea della vettura che abbiamo scoperto solo in pista. SILENZIO, SI PARLA FRANCESE La ZOE si è rivelata divertente: la collocazione delle batterie a ioni di litio sul pavimento facilita una buona distribuzione dei pesi e l’inserimento in curva è preciso, nonostante una tendenza al rollio. Avendo scelto di fare certe percorrenze in rilascio ci aspettavamo di registrare un inevitabile sottosterzo e, invece, è stata piacevole la sorpresa di riuscire a disegnare linee senza spigoli cercando la massima scorrevolezza. Nella nostra modalità di guida abbiamo accuratamente evitato di usare molto sterzo, per non stressare le gomme Michelin EnergyTM E-V che contribuiscono a garantire l’autonomia da record. TATTICA DI GARA SBAGLIATA Il motore elettrico da 65 kW (88 Cv) dispone di una buona coppia (220 Nm): ci sarebbe piaciuto affondare il piede sull’acceleratore per scoprire il brio della piccola francese, ma la nostra tattica di gara (sbagliata) ci ha privati di questo gusto. Magari l’anno prossimo si potrà puntare ancora di più sulle prestazioni, proponendo due momenti di gara: il primo puntato sui consumi e il secondo sulle performance per esaltare due caratteristiche che ben coesistono sulla ZOE, ma stiamo già guardando al futuro certi che alla prima edizione ne seguirà certamente un’altra. I PROTOTIPI DELLA SHELL ECO-MARATHON La giornata all’Autodromo di Modena non è vissuta solo sulla Press ecoRace: in mattinata il paddock è stato “invaso” dai singolari prototipi dello ZEV Day (Z.ero E.mission V.ehicle): i team delle istituti tecnici e delle Università italiane che partecipano alla Shell Eco-marathon hanno avuto la preziosa opportunità di verificare il lavoro di sviluppo in vista della prossima prova in programma dal 4 al 7 luglio a Kuala Lumpur in Malesia, visto che la sessione europea si è già disputata a Rotterdam. COLONNINE DI HERA NEL PADDOCK Nel paddock c’erano anche due “colonnine” per la ricarica dei mezzi elettrici. Cristian Fabbri, amministratore delegato di HERA, ha spiegato che a Modena e a Imola (tanto per citare due città dell’Emilia Romagna che hanno l’autodromo) dispongono ciascuna di dieci colonne che nel breve periodo verranno raddoppiate, per offrire agli automobilisti che scelgono le auto a zero emissioni di non avere problemi di approvvigionamento. Interessante l’offerta di HERA che propone la tessera “Io guido elettrico” che permette al costo mensile di 25 euro di fare ricariche illimitate. DEBUTTO MONDIALE DI ENERGICA La giornata è stata chiusa da una piacevole sorpresa: a Marzaglia ha fatto il suo debutto in pista Energyca, il primo prototipo di moto elettrica marciante italiana: si tratta di una superbike molto sofisticata ed aggressiva che sarà sul mercato dal 2014 e che è in fase di sviluppo alla CRP. Doveva fare solo bella mostra di sé nel paddock, ma alla fine ha coperto alcuni giri del tracciato (senza alcun problema) nelle mani di Giampiero Testoni, il responsabile tecnico del progetto: il motore PMAC sincrono a magneti permanenti è in grado di erogare 100Kw di potenza e una coppia di 160 Nm con una velocità di punta di 220 km/h e un’autonomia di 150 km. Insomma, una bomba silenziosa che è in grado di regalare grandi emozioni su strada, sfruttando le esperienze maturate in pista dalla moto che è stata vice-campione del mondo nella specifica serie iridata. UNA PORTA SUL FUTURO Modena, la capitale dell’automobile sexy, come l’ha mirabilmente definita Livio Grassi, amministratore delegato di Vintage spa, la società che gestisce l’autodromo di Marzaglia, ha indossato un abito diverso dal solito, senza tradire la tradizione della Motor Valley. E si è aperta una nuova pagina di storia che guarda al futuro. E OmniCorse.it certamente ci sarà alla 2. Press ecoRace…

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