Dopo la pioggia di questa mattina, la pista è andata via via asciugando nel corso delle prima sessione di prove ufficiali del round di
Donington del
Mondiale Superbike, anche se le condizioni sono rimaste piuttosto difficili da affrontare per tutti, visto che la temperatura è rimasta ancora molto bassa, rendendo l'asfalto piuttosto scivoloso.
Il più rapido ad adattarsi è stato quello "squalo" di
Tom Sykes, che ha aggredito con grinta il saliscendi britannico, stampando un tempo di 1'30"278 e staccando di ben 1"2 il diretto inseguitore
Jonathan Rea, sempre veloce quando si tratta di affrontare un fondo viscido.
Per il portacolori della
Kawasaki però la sessione non è filata via liscia come avrebbe sperato, visto che ad otto minuti dal termine è scivolato a terra, fortunatamente senza conseguenze. La sensazione comunque è che, se le condizioni non miglioreranno in maniera repentina,
"The Grinner" sia ancora una volta il grande favorito almeno in ottica
Superpole.
11 millesimi più indietro rispetto a
Rea troviamo
Marco Melandri, che ha ribadito ancora una volta di avere un ottimo feeling con il tracciato britannico, precedendo con la sua
BMW l'
Aprilia del leader della classifica iridata
Sylvain Guintoli, che si è visto rifilare 1"5 da
Sykes, con il quale ha ancora in sospeso la contesa di gara 2 a Monza.
La seconda fila virtuale si completa con l'altra
RSV4 di Davide Giugliano e con la
Suzuki di un
Leon Camier voglioso di portare in alto la sua
GSX-R1000 nella gara di casa. Solo ottavo e nono invece gli altri due britannici
Chaz Davies, autore del miglior tempo stamattina, ed
Eugene Laverty, che si sono dovuti accodare anche a
Michel Fabrizio.
Anche con queste condizioni continuano a faticare parecchio le
Ducati e la sorpresa è che la prima delle
1199 Panigale è quella della wild card
Niccolò Canepa, che con il 12esimo crono si è inserito davanti a
Max Neukirchner. Si contendono l'ultimo posto buono per la Superpole invece le due moto ufficiali di
Carlos Checa ed Ayrton Badovini, che sono rispettivamente 15esima e 16esima.
Da segnalare anche il rientro tutto sommato positivo di
Leon Haslam: il pilota della
Honda, reduce dalla frattura di tibia e perone rimediate ad Assen, ha messo insieme 8 giri, chiudendo con il 14esimo tempo, quindi al momento sarebbe qualificato per la Superpole.
World Superbike - Donington - Qualifica 1
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