Nuovo capitolo nella vicenda che ha visto opposti
Tom Sykes e Sylvain Guintoli nella lotta per il terzo posto di
gara 2 del Mondiale Superbike a Monza. Il fatto contestato arriva all'ultimo giro: il pilota della
Kawasaki attacca e supera quello dell'
Aprilia alla
Variante della Roggia, ma poi finisce lungo nella via di fuga e torna in pista davanti, involandosi verso il terzo posto.
A questo punto partono mille discussioni per rispondere ad una sola domanda:
"The Grinner" doveva restituire la posizione al pilota francese?
Il britannico non sembra assolutamente pensarla così, sottolineando come lui fosse già davanti nel momento in cui ha varcato la linea bianca che delimita la pista. E in un primo momento anche la direzione gara sembra pensarla come lui, lasciando la classifica invariata.
L'
Aprilia e Guintoli però non ci stanno e si recano subito in direzione gara per presentare una protesta ufficiale e spiegare il proprio punto di vista: secondo il leader del Mondiale, infatti, è vero che
Sykes era davanti, ma è altrettanto vero che non lo sarebbe stato se non fosse arrivato lunghissimo in staccata. Tesi che piace anche ai commissari, che quindi
invertono le posizioni finali.
E' finita qui? Assolutamente no! Anche la
Kawasaki a sua volta presenta ricorso contro questa seconda decisione e la spunta. Dopo aver ascoltato
Sykes ed osservato i filmati ed i dati di telemetria (La squadra ufficiale dell'
Aprilia aveva già lasciato
Monza), i commissari decidono che il vice-campione del mondo non ha guadagnato nulla dalla manovra e gli restituiscono il terzo posto.
Si torna quindi alle classifiche originarie sia per quanto riguarda la gara che il campionato, ma la vicenda potrebbe anche non essere ancora arrivata alla conclusione: gli uomini di Noale, infatti, ora avranno altri cinque giorni per appellarsi nuovamente.
World Superbike - Monza - Classifica Gara 2 Aggiornata
World Superbike - Classifica Campionato Aggiornata
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