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Monza, Q1: Melandri riscopre il sapore della vetta

Il pilota della BMW è l'unico capace di scendere sotto all'1'43" e precede Rea e Guintoli

Marco Melandri manda un segnale alla concorrenza nella prima sessione di prove ufficiali del round di Monza del Mondiale Superbike. Con la pista finalmente asciutta dopo la pioggia della mattinata, il ravennate è tornato a mettere la sua BMW S1000RR davanti a tutti, provando ad archiviare il momento difficile vissuto in queste prime uscite stagionali. A pochi minuti dal termine Melandri ha piazzato il suo 1'42"883, un tempo che gli ha consentito di diventare l'unico in grado di infrangere il muro dell'1'43" e di distanziare di 274 millesimi un Jonathan Rea che sembra aver imboccato la strada giusta per la messa a punto della sua Honda, dopo il buonissimo weekend vissuto due settimane fa ad Assen. Terzo tempo per il leader della classifica iridata Sylvain Guintoli: il pilota dell'Aprilia si è visto rifilare oltre sei decimi da Melandri, ma con i suoi 333,6 km/h è stato quello che ha toccato la velocità di punta più alta sul lunghissimo rettilineo del tracciato brianzolo. Vicinissima a lui c'è la Kawasaki di Tom Sykes, che lo marca stretto a soli 11 millesimi, precedendo un terzetto di RSV4, che a sorpresa vede le due moto private di Davide Giugliano e Michel Fabrizio davanti a quella del factory team della Casa di Noale affidata ad Eugene Laverty, per ora solamente settimo. La top ten si completa poi con l'altra ZX-10R di Loris Baz e dalle due Suzuki di Leon Camier e Jules Cluzel, dalle quali forse ci si attendeva qualcosina in più su una pista dove lo scorso anno le GSX-R1000 avevano reso discretamente. Giocano in difesa invece le Ducati, con Carlos Checa ed Ayrton Badovini che occupano l'11esima e la 12esima piazza. Per capire il motivo dei quasi 2" di ritardo delle 1199 Panigale R basta guardare l'ultima colonna della classifica: la loro velocità di punta è di poco superiore ai 310 km/h contro gli oltre 330 di chi comanda. Un gap troppo grosso su una pista come Monza. Attardato anche Chaz Davies, che è stato però protagonista dell'unica caduta che ha animato la sessione, riuscendo a mettere insieme la miseria di appena cinque tornate con la sua BMW S1000RR, uscita particolarmente malconcia dall'incidente.

World Superbike - Monza - Qualifica 1

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