La
Ferrari F138 cambia volto e inizia a mostrare delle modifiche sostanziali della Rossa in vista del debutto della stagione europea. Come aveva promesso il capo progettista, Nikolas Tombazis, sulla Ferrari ci sono diversi novità importanti: la più appariscente apparsa ieri riguarda
i daviatori di flusso a boomerang che riprendono un concetto già visto su McLaren e Sauber, sviluppandolo secondo le proprie esigenze aerodinamiche.
La vecchia soluzione aveva un andamento svergolato a "diapason": ora
la parte interna del deviatore si ancora direttamente all'attaccatura della pancia, mentre
quella esterna fa da ponte e si integra nel terzo e ultimo mini fap che si trova a lato dell'abitacolo, poco dietro allo specchietto retrovisore. La soluzione è completata da un altro mini elemento aerodinamico che è stato posto davanti allo specchietto, sulla linea di cintura della scocca.
Si può notare nell'immagine Effe 1 Tech il grande lavoro di integrazione di micro-aerodinamica che è stato fatto dai tecnici del Cavallino rampante, ora che i dati della galleria del vento sembrano combaciare con quelli della pista. Non deve sfuggire nella fotografia che il
deviatore di flusso ha un soffiaggio anche nella parte inferiore (verniciata di nero).
La
soluzione a ponte è molto utile perché "pettina" il flusso verso la zona nevralgica degli scarichi, in coda alla fiancata, contribuendo ad aumentare l'aria che energizza l'effetto Coanda degli scarichi roventi,
accrescendo così la portata della "minigonna termica" che permette di... sigillare al suolo il profilo estrattore.
Questa delicata parte del retrotreno, infatti, per regolamento non può aderire all'asfalto, ma anzi resta ancor più sollevato per l'adozione dell'assetto rake, grazie al quale si riesce ad aumentare la portata di flusso nell'estrattore e, quindi, anche il carico posteriore, senza penalizzare l'efficienza aerodinamica della monoposto.
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