Il weekend di
Jerez della classe
Moto2 si è aperto nel segno di
Esteve Rabat: il pilota del
Team Tuenti è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere. Lo spagnolo è stato davanti a tutti praticamente per l'intera durata del turno, ma poi sotto la bandiera a scacchi è riuscito a ritoccare ulteriormente il suo tempo in 1'43"227.
Una prestazione che gli ha consentito di distanziare di 284 millesimi il leader della classifica iridata
Scott Redding, che si è subito confermato molto veloce anche sul tracciato andaluso, risultando l'unico capace di rimanere davvero vicino a
Rabat. Basta pensare che il grande favorito
Pol Espargaro si è visto rifilare la bellezza di otto decimi dal compagno di box e che dal quarto in giù pagano tutti oltre 1".
Detto della tripletta
Kalex davanti a tutti, la prima delle
Suter occupa appunto il quarto posto con
Jordi Torres. Dunque, potremmo quasi dire che questa è stata la grande mattinata delle seconde linee, visto che anche nel
Team Aspar il pilota di punta
Nico Terol è più indietro ed occupa solo la nona posizione.
Davanti al vincitore del round di
Austin ci sono anche un ritrovato
Toni Elias, il giapponese
Takaaki Nakagami, Thomas Luthi e Julian Simon. In particolare fa piacere rivedere il pilota elvetico nelle posizioni di vertice, soprattutto se si pensa che viene da una lunga degenza dopo l'infortunio al braccio rimediato nei test invernali.
Purtroppo è stata una sessione piuttosto negativa per i ragazzi di casa nostra: il sammarinese
Alex De Angelis ha chiuso 12esimo, distanziato di 1"3, mentre
Mattia Pasini è 17esimo. E' andata anche peggio a
Simone Corsi, vittima di una caduta spettacolare, ma fortunatamente senza conseguenze, dopo pochi minuti.
Moto2 - Jerez - Libere 1
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