Non riesce a
Tom Sykes il weekend perfetto e dopo
superpole e dominio
in Gara 1 il britannico della Kawasaki è costretto ad arrendersi ad un deciso sorpasso a quattro giri dalla fine da parte dell'Aprilia di
Eugene Laverty.
Rimasto in scia alla "verdona" di Sykes per gran parte della corsa, “Norge” ha sorpreso il rivale con un deciso sorpasso alla veloce piega destrorsa della “Ruskenhoek”, cui il vice-Campione del Mondo in carica non è stato in grado di rispondere. Infatti il pilota della casa di Noale è stato bravissimo a chiudere tutte le porte e a resistere ad un ultimo assalto in accelerazione verso il traguardo, passando con 9 centesimi di vantaggio sull'avversario. Questo risultato rilancia le quotazioni del pilota di passaporto irlandese in campionato.
La classifica iridata comunque vede ancora
Sylvain Guintoli al comando, che ad Assen chiude con un terzo posto nella prima corsa ed un sesto nella seconda, in cui è crollato nel finale dopo aver a lungo battagliato per il gradino più basso del podio con
Loris Baz. Il francese è stato scavalcato negli ultimi giri da
Johnny Rea e
Chaz Davies.
Non è stato invece un weekend da ricordare per
Marco Melandri, ottavo nella seconda manche dopo esser passato dal sesto posto che occupava a metà gara all’undicesimo posto, per poi recuperare scavalcando
Michel Fabrizio (9°) e la prima Ducati 1199 Panigale R affidata a Carlos Checa, 10° a 32″ dal vincitore (in Gara 1 erano 35", segno che quello è il distacco della moto bolognese dai primi).
A terra
Davide Giugliano dopo il 6° posto nella prima sfida. Per lui un bel avvio avvio di gara che gli aveva permesso di essere in piena lotta per il podio.
World Superbike - Assen - Gara 2
World Superbike - Assen - Campionato
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