Si inizia a lavorare con l'asfalto asciutto anche nella classe
Supersport e, come previsto, nella seconda sessione di prove libere del round di
Assen tornano a vedersi davanti i soliti noti, con
Sam Lowes che ha dimostrato ancora una volta di avere un grande feeling con la sua
Yamaha R6 quando si tratta di lottare contro il cronometro.
Il pilota britannico è stato l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'39" in 1'38"851, rifilando quasi otto decimi al diretto inseguitore
Jack Kennedy, che con la sua
Honda è stato la grande sorpresa del turno, mettendosi dietro la
Kawasaki del campione del mondo in carica
Kenan Sofuoglu, anche se per meno di un decimo.
In realtà forse le sorprese sono due, visto che in quarta posizione troviamo
Roberto Rolfo, che quindi ha dimostrato che la
MV Agusta qui può essere competitiva anche sull'asciutto e non solo sotto alla pioggia come lo era stata ieri. La top five poi si completa con il leader del Mondiale
Fabien Foret, risalito nel finale della sessione dopo che ieri aveva fatto sostanzialmente da spettatore con la sua
Kawasaki.
Buona anche la prestazione di
Luca Scassa, sesto e primo tra i piloti rimasti al di sopra dell'1'40" con la sua
Kawasaki del team Intermoto. Seguono poi
Vladimir Leonov, Florian Marino e la seconda
MV Agusta di Christian Iddon. L'italiano
Riccardo Russo completa poi la top ten, giusto davanti all'idolo locale
Michael van der Mark, con il quale si era giocato il titolo della Stock 600 fino all'ultima gara nel 2012.
Perde colpi purtroppo il poleman provvisorio
Andrea Antonelli, che con la pista asciutta non è riuscito a rendere sugli stessi livelli di ieri, chiudendo solo 17esimo. Tante purtroppo le cadute che hanno animato il turno, tutte piuttosto spettacolari, ma fortunatamente senza conseguenze per i piloti. La più vistosa è stata quella di
Roberto Tamburini, che ha portato anche all'esposizione della bandiera rossa perchè la sua
Suzuki aveva perso olio in pista.
Supersport - Assen - Libere 2
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