Il weekend di
Assen della
Superstock 600 si è aperto con la pista bagnata. Rispettate, dunque, le previsioni sia per quanto riguarda il meteo che i valori in pista. Che ci sia asciutto o bagnato, infatti, non sembra fare troppa differenza per il vincitore del round di apertura
Gauthier Duwelz, che ha piazzato la sua
Yamaha R6 davanti a tutti dopo il successo di
Motorland Aragon.
Il pilota belga ha girato in 1'53"244, precedendo di poco più di un decimo l'italiano
Luca Salvadori, che ha mostrato un grande feeling con la sua
Yamaha del Team Pata by Martini sull'asfalto umido. Buona però anche la prestazione di
Luca Vitali, autore del terzo tempo con la
Suzuki del Team Suriano, anche se attardato di quasi otto decimi.
La top five si completa con la
Triumph del soprendente finlandese
Eemeli Lahti e dall'altro pilota di casa nostra
Alessandro Nocco, che si è anche tolto la soddisfazione di essere il migliore tra quelli in sella ad una
Kawasaki. Nella top ten poi c'è spazio anche per il suo compagno di squadra nel
San Carlo Team Italia, Franco Morbidelli, autore del nono tempo.
Indietro invece diversi dei protagonisti più attesi: lo svizzero
Bastien Chesaux non è riuscito a dare meglio del 18esimo crono con la sua
Honda della Ten Kate Junior. Attardato anche
Adrian Nestorovic, 21esimo con la moto gemella di quella del battistrada. Da segnalare anche un paio di cadute che hanno avuto per protagonisti
Jean-Francois Demoulin e Brandon Kyee, entrambi usciti fortunatamente illesi.
Superstock 600 - Assen - Libere 1
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