Tom Sykes, Eugene Laverty, Marco Melandri: erano tanti i nomi attesi per il weekend di
Motorland Aragon del
Mondiale Superbike, ma probabilmente nessuno avrebbe scommesso su quello che alla fine è stato il grande mattatore, ovvero
Chaz Davies. Dopo essersi imposto un po' a sorpresa in
gara 1, il pilota della
BMW ha concesso il bis in maniera davvero perentoria nella seconda frazione, comandando praticamente dall'inizio alla fine.
Basta pensare che la gara di
Laverty è durata appena un paio di curve, poi la sua
Aprilia RSV4 è finita ruote all'aria con un violento highside che non gli ha provocato conseguenze dal punto di vista fisico, ma ne ha portate pesanti in ottica campionato, perchè dopo l'ottimo esordio in Australia oggi lascia la Spagna con un doppio zero.
Come se non bastasse, dopo appena un paio di giri anche
Sykes ha fatto un "dritto" nella parte mista della pista, lasciando appunto via libera a
Davies, che però poi è stato davvero bravissimo ad impostare un ritmo di gara davvero insostenibile per il resto del gruppo, involandosi meritatamente verso la sua prima doppietta in carriera in
SBK.
Una doppietta che gli vale il secondo posto in campionato, alle spalle di un
Sylvain Guintoli che ha ottenuto un'altra preziosissima piazza d'onore su una pista che non ha mai gradito particolarmente, ma sulla quale è riuscito a rendere veramente ogni più rosea previsione nelle due gare di oggi con la sua
Aprilia RSV4, portandosi a +22 in classifica.
Dopo l'errore iniziale,
Sykes è scivolato fino al quinto posto in classifica, ma ha saputo risalire almeno al terzo posto, scavalcando prima
Marco Melandri e poi
Davide Giugliano. Proprio il portacolori del
Team Althea si è rivelato un osso veramente duro, provando a contendere fino alla fine il podio al pilota della
Kawasaki, dovendo però accontentarsi di tagliare il traguardo in quarta posizione con la sua
Aprilia.
Decisamente anonima la prova di
Melandri, frenato forse dalla scelta di una gomma troppo dura all'anteriore e che ha rapidamente perso contatto dal tandem citato poco fa, chiudendo la corsa al quinto posto in solitaria, davanti ai due francesi
Loris Baz e Jules Cluzel, autori di una bellissima rimonta dopo aver preso il via rispettivamente in coda al gruppo e dalla pit lane per aver ritardato la procedura di partenza spegnendo le loro moto.
Ottavo questa volta
Carlos Checa, che ha visto addirittura aumentare il distacco della sua
Ducati 1199 Panigale R ad oltre mezzo minuto. Segno evidente che la sua bicilindrica non era per niente a suo agio sul saliscendi spagnolo. Bisognerà forse attendere la gara di
Assen per avere un'ulteriore controprova del potenziale della bicilindrica di Borgo Panigale che invece aveva ben impressionato in Australia.
World Superbike - Motorland Aragon - Gara 2
World Superbike - Classifica campionato
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