Passano le sessioni, ma i valori non sembrano modificarsi nel round di apertura della
Coppa del Mondo Superstock 1000, a
Motorland Aragon. Reduce dalla pole provvisoria di ieri, il campione in carica
Sylvain Barrier si è ripetuto anche stamani nella seconda ed ultima sessione di prove libere, stampando un bel 2'01"882 con la nuova
BMW S1000RR HP4.
Un crono che gli ha consentito di staccare di quasi quattro decimi gli inseguitori, che non sono più capitanati dalla
Kawasaki di "Tati" Mercado, che questa volta si è dovuto accontentare del terzo tempo ad otto decimi, ma della
Ducati 1199 Panigale R di un
Eddi La Marra parso quindi in evidente crescita rispetto alla giornata di ieri.
Prosegue in maniera positiva anche il weekend del suo ex compagno di squadra
Lorenzo Savadori, saltato quest'anno sulla
Kawasaki del Team Pedercini, con la quale ha realizzato il quarto tempo, risultando l'ultimo capace di rimanere al di sotto del secondo di distacco.
La schiera dei piloti che invece sono finiti al di sopra di questa soglia di apre con l'altra
Ducati di Niccolò Canepa, che a sua volta ha messo un margine di circa quattro decimi tra sé ed il tandem composto da
Jeremy Guarnoni e Greg Gildenhuys, con quest'ultimo che ancora non sembra riuscire a sfruttare al meglio la
BMW gemella di quella di
Barrier.
Per quanto riguarda gli italiani, buono l'ottavo tempo di
Marco Bussolotti, ma nella top ten c'è spazio anche per il decimo crono di
Alessandro Andreozzi. Più indietro invece gli altri:
Federico Dittadi è 14esimo, giusto davanti a
Massimo Parziani. Sei posizioni più indietro c'è
Alberto Butti, mentre continua a faticare tantissimo
Simone Grotzkyj Giorgi, 25esimo.
Superstock 1000 - Motorland Aragon - Libere 2
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