Eugene Laverty era parso un pochino in difficoltà nelle prove libere di questa mattina del round di
Motorland Aragon del
Mondiale Superbike, ma evidentemente il pilota dell'
Aprilia stava solamente giocando al gatto con il topo: nella Q1 ha aspettato proprio l'ultimo istante per piazzare la sua zampata e portare la sua
RSV4 in cima alla lista dei tempi in 1'58"548, un tempo di poco più alto rispetto a quello realizzato stamani da
Marco Melandri.
Il leader della classifica iridata, che divide questo primato in coabitazione con il compagno di box
Sylvain Guintoli, ha beffato proprio in extremis
Chaz Davies, che stava già pregustando il sapore della sua prima pole provvisoria per i colori della
BMW, dopo essersi portato al comando quando mancavano circa 5 minuti alla bandiera a scacchi.
Il pilota britannico ha dato comunque un importante segnale di crescita rispetto alla prima uscita di
Phillip Island, ma non bisogna dimenticare che lo scorso anno qui fu molto competitivo anche quando correva con l'
Aprilia RSV4 del Team ParkinGo. Il suo distacco da
Laverty comunque è di solo poco più di un decimo.
In terza piazza si conferma in un buono stato di forma
Tom Sykes, che con la sua
Kawasaki si è migliorato sensibilmente rispetto a questa mattina, ma che si ritrova a pagare tre decimi sul poleman, precedendo a sua volta la
BMW di Melandri per appena 57 millesimi. Il ravennate non è riuscito a ripetere il tempone delle libere, ma ha lavorato sul passo di gara, apparentemente con ottimo profitto.
La top five si completa poi con la
Honda di Jonathan Rea, che ha ridotto molto il gap rispetto ai primi, seguita dalla
RSV4 di Guintoli e dalle due
Suzuki GSX-R1000 di Leon Camier e Jules Cluzel. Il britannico è anche finito ruote all'aria provocando l'esposizione di una bandiera rossa. I dottori lo hanno voluto portare al centro medico dell'autodromo per accertamenti, ma sembra che per lui sia tutto in regola.
Proseguono, infine, le difficoltà delle
Ducati 1199 Panigale R: Carlos Checa ed Ayrton Badovini si sono dovuti accontentare rispettivamente del 12esimo e del 14esimo posto, quindi sono potenzialmente a rischio eliminazione in vista della Superpole di domani, alla quale accederanno solo i primi 15. Un cambio di prospettiva piuttosto radicale, se si pensa che a
Phillip Island era stato proprio
Checa a conquistare la
Superpole.
Così come sembra cambiata parecchio la prospettiva di
Michel Fabrizio, costantemente tra i più veloci in Australia e qui per ora confinato al ruolo di comprimario con il 13esimo tempo a 1"6 dalla vetta.
World Superbike - Motorland Aragon - Qualifica 1
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