Probabilmente
Davide Valsecchi ci aveva visto lungo quando lo aveva indicato come il suo favorito per la stagione 2013 della
GP2, perchè
Fabio Leimer ha risposto subito presente alla prima gara dell'anno, ottenendo un meritato successo nella
Feature Race di Sepang. Il portacolori della
Racing Engineering si è reso protagonista di un'ottima partenza, che lo ha portato dal quarto posto alle spalle del poleman
Stefano Coletti e da quel momento ha iniziato un forte pressing sul monegasco, che si è concretizzato quando al 26esimo passaggio è riuscito a scavalcarlo.
Ma andiamo con ordine: al via, come detto, è stato il portacolori della
Rapax a prendere il comando scattando bene dalla pole, ma nella sua scia di è subito inserito
Leimer. I due hanno immediatamente preso un passo insostenibile per il resto del gruppo, anche perchè in terza posizione si è portato
Mitch Evans, che per qualche giro è riuscito a fare un po' da tappo a
James Calado.
Dunque, dopo pochi giri
Coletti e Leimer si sono ritrovati in fuga solitaria, con il primo però che ha iniziato ad accusare molto rapidamente dei problemi di degrado alle gomme della sua monoposto (è partito con la mescola più morbida scelta per questo weekend) e al sesto giro quindi è subito rientrato ai box. Anticipare il pit stop però in un primo momento ha pagato, perchè gli ha consentito di tenersi ancora dietro
Leimer, sfruttando le gomme fresche mentre quest'ultimo continuava.
Alla lunga però si è dimostrata vincente la strategia adottata dallo svizzero, che si è ritrovato a calzare delle coperture in condizioni migliori quando invece quelle di
Coletti sono entrate in crisi. E' stato proprio un errore del poleman, dovuto al repentino calo del grip delle sue gomme, a consentire di
Leimer infatti di farsi sotto con decisione e di trovare il sorpasso vincente nel corso del 26esimo giro.
Coletti però ha pagato a caro prezzo il suo tentativo di rimanere davanti in occasione del pit stop, perchè il degrado delle sue gomme è stato veramente pesante nel finale ed ha consentito anche a
Calado di raggiungerlo e di portargli via la piazza d'onore ad un paio di giri dalla bandiera a scacchi. Anzi, nel finale ha rischiato addirittura di essere raggiunto anche da
Felipe Nasr, che viaggiava molto più staccato in quarta posizione.
La top five poi si completa con
Julian Leal, che però paga già un ritardo di circa mezzo minuto, seguito dai britannici
Jolyon Palmer e Sam Bird, che tra i primi sono stati gli unici ad optare per una strategia inversa, partendo con le gomme a mescola più dura disponibili per questo weekend e passando alle morbide nel finale. Una mossa che consentito al portacolori della
Russian Time di stampare almeno il giro più veloce della corsa.
Chiudono la top ten
Stephane Richelmi, che quindi domani scatterà dalla pole nella
Sprint Race, Simon Trummer ed Evans, che dopo aver lottato per la zona podio nei primi giri è precipitato inesorabilmente in classifica. Indietro purtroppo i ragazzi di casa nostra:
Kevin Giovesi e Kevin Ceccon hanno tagliato il traguardo uno nella scia dell'altro, rispettivamente in 16esima e 17esima posizione.
GP2, Sepang, 23/03/2013
Classifica gara 1
1. Fabio Leimer - Racing Engineering - 31 giri
2. James Calado - ART Grand Prix - +2"0
3. Stefano Coletti - Rapax - +11"2
4. Felipe Nasr - Carlin - +12"8
5. Julian Lean - Racing Engineering - +28"8
6. Jolyon Palmer - Carlin - +34"2
7. Sam Bird - Russian Time - +41"1
8. Stephane Richelmi - Dams - +58"9
9. Simon Trummer - Rapax - +1'02"8
10. Mitch Evans - Arden - +1'16"7
11. Rene Binder - Lazarus - +1'17"1
12. Johnny Cecotto - Arden - +1'18"3
13. Conor Daly - Hilmer - +1'20"0
14. Tom Dillmann - Russian Time - +1'21"8
15. Pal Varhaug - Hilmer - +1'23"7
16. Kevin Giovesi - Lazarus - +1'35"7
17. Kevin Ceccon - Trident - +1'37"9
18. Jake Rosenzweig - Barwa Addax - +1'53"2
19. Sergio Canamasas - Caterham - +2'00"2
20. Rio Haryanto - Barwa Addax - +1 giro
21. Ma Qing Hua - Caterham - +1 giro
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