Provata in pista la Citroen DS3 R1!

Citroën non lascia, ma anzi raddoppia! Infatti nel 2013 accanto al confermato DS3 R3 Racing Trophy si affiancherà Rally Academy Citroën DS3, una iniziativa voluta dalla casa francese in collaborazione con ACI e Pirelli per provare ad aiutare i giovani talenti tricolori, che sempre più faticano ad emergere. Ne avevamo parlato un paio di settimane fa, ed ecco che è arrivata la possibilità di "toccare con mano" la DS3 R1 che animerà la serie, che vedrà al via solamente 8 equipaggi tra gli oltre 30 che si sono fatti avanti per chiedere informazioni. Le coppie pilota-navigatore saranno formate da giovani under 25 che verranno interamente curati dalla Procar, a partire dall'organizzazione delle trasferte alla gestione delle vetture, passando per la crescita dei piloti che verranno seguiti da dei tutor che insegneranno loro tutto quel che c'è da sapere per sopravvivere e possibilmente emergere nel mondo del rallismo. SOLE IN CIELO, ACQUA IN TERRA Una volta arrivati a Vizzola Ticino, esattamente dietro l'aeroporto di Malpensa, siamo stati accolti da una insperata giornata pressoché primaverile, e questo lasciava ben sperare prima di scoprire che sulla pista prove Pirelli erano in azione gli irrigatori per tenere sempre bagnato l'asfalto. Insomma, clima ottimo per le foto in azione, ma possibilità ridotte di mettere alla frusta la DS3. VETTURA DI SERIE CON POCHE MODIFICHELa vettura è di classe R1, quindi molto vicina alla serie così da ridurre i costi, e difatti ha spiegato Daniele Pelliccioni, Direttore Sportivo della squadra di Pistoia che gestirà tutta l'Academy, che gli interventi si sono limitati a sospensioni e cambio (coppia conica accorciata), oltre ovviamente alle specifiche richieste per la sicurezza. Il rollbar è derivato direttamente dalla DS3 "maggiore": la protezione che offre è uguale, ma essendo meno sofisticato per poter essere più economico influenza meno la rigidità della vettura. ABITACOLO DA AUTO DA CORSA PURA Una volta saliti a bordo, ci si accorge che nonostante la vettura punti ad essere economica e vicina alla stradale (addirittura questa R1 viene assemblata proprio in catena di montaggio assieme alle DS3 della produzione!), niente fa sembrare di essere su una vettura da soli 9.000 € a gara tutto compreso, ad eccezione forse della presenza della chiave dietro al volante, identica a quella che viene fornita dal concessionario. CHE SOUND! Il canto del motore è veramente piacevole, lo scarico aperto dà sempre le sue gioie e anche il solo avvicinarsi alla sbarra per poter entrare nel toboga di Vizzola già basta a dare soddisfazione alle orecchie. I ragazzi non sfigureranno nei trasferimenti e lungo le speciali! CONFIDENZA PRIMA ALLA PISTA E POI ALL'AUTO Entrati finalmente in pista, ci vogliono un paio di giri per abituarsi allo strano percorso ad 8 del tracciato di proprietà di Pirelli, ma poi finalmente capite le linee da seguire per affrontare i tanti saliscendi, ci si può concentrare sulla piccola di casa Citroën. POCA POTENZA, SI DEVE FARLA SCORRERE I cavalli non sono molti, solo 125, e questo sulle salite si farà sentire (e conviene che i ragazzi imparino subito a farla scorrere, che tra Lanterna, Alpi Orientali e Sanremo c'è da inerpicarsi!), ma in compenso la macchina ha tanto sterzo e tanta guidabilità, e quindi nel misto in discesa ci sarà tanto da divertirsi. ADERENZA QUANTA SE NE VUOLE! Nonostante il rollbar come detto non conceda la stessa rigidità torsionale di quello della DS3 R3, fa egregiamente il suo lavoro e difatti la macchina alza bene la posteriore interna nei tornanti stretti, e nonostante il retrotreno sia molto ben piantato a terra (per farla girare col freno a mano bisogna proprio insistere, altrimenti non vuole saperne di partire), una volta impostata la curva e fatto capire alla piccola belva francese chi comanda, il muso segue bene la linea desiderata e nelle sequenze di curve è pronta e reattiva. FRENO CHE MANCA DI GRIP, ANZI NO Si nota molto di più la sua vicinanza alla serie in staccata, in quanto l'impianto frenante è rimasto quello da tutti i giorni con l'unica eccezione delle pastiglie racing. Questo vuole dire che bisogna pestare bene per far avvicinare i ferodo al disco, ma quando poi ci si riesce, la forza frenante è tale che sull'asfalto bagnato eravamo sempre a gomma bloccata (e spesso in aquaplaning controllato!). Decisamente bisognerà farci la mano e questo è forse la differenza maggiore che si è notata rispetto ad una vettura da corsa più preparata. PURTROPPO FINISCE IN FRETTA I giri a disposizione non erano molti, e quindi non abbiamo potuto vedere come la DS3 R1 reagisce alle regolazioni. Tra l'altro c'è ancora indecisione se adottare o meno degli ammortizzatori con regolazioni supplementari (come compressione ed estensione) o meno. Chiaramente questo permetterebbe un range maggiore di regolazioni, e quindi maggiori nozioni per i piloti che sono lì per apprendere, ma potrebbe anche voler dire maggiore confusione per i neofiti. Al momento nessuna decisione è stata presa, ma c'è ancora solo un mese di tempo per decidere. OBIETTIVO DS3 R3 Lo scopo della Rally Academy è quello di permettere a ragazzi giovani e validi di emergere a cifre accessibili anche in un periodo economico così sfortunato. È per questo che alla coppia che emergerà dopo le 5 tappe che formano la stagione 2013 verrà offerta la partecipazione gratuita all'Italiano 2014 con la DS3 R3 ufficiale!