Resta l'incognita dei tempi delle
Kawasaki, con
Tom Sykes e Loris Baz che hanno girato ancora senza i transponder (il britannico però viene accreditato di un 1'40" basso ufficioso che sarebbe il miglior tempo di giornata), ma il sole arrivato su
Jerez de la Frontera ha fatto vedere dei valori più chiari nella seconda e conclusiva giornata dei test delle squadre del
Mondiale Superbike a
Jerez.
Il miglior tempo ufficiale alla fine lo ha ottenuto
Marco Melandri, che con la sua
BMW S1000RR è riuscito a scendere fino ad un crono di 1'40"758, facendo anche meglio della
Ducati di Carlos Checa nella giornata di lunedì. Il ravennate, dunque, sembra aver trovato delle buone risposte sia dalla sua nuova squadra, la
BMW Motorrad Italia, che dalle condizioni della spalla infortunata nella parte conclusiva del 2012.
Dietro di lui, l'unico in grado di scendere sotto al muro dell'1'41" è stato
Davide Giugliano, confermando di aver immediatamente instraurato un ottimo feeling con la
Aprilia RSV4 dell'Althea Racing, dopo essere stato il più veloce nella
giornata di ieri. L'ex ducatista si è reso anche protagonista di una scivolata senza conseguenze, ma è stato subito più veloce delle quattro cilindri del Factory Team della Casa di Noale.
Eugene Laverty, infatti, è terzo con il suo 1'41"043, mentre
Sylvain Guintoli è addirittua sesto, distanziato di quasi 1" da
Melandri. Entrambi sono stati vittime di cadute spettacolari, ma fortunatamente senza particolari problemi dal punto di vista fisico. Ad avere la peggio è stata però la
RSV4 del francese, che è uscita piuttosto malconcia.
Tra i due si sono inseriti i due britannici
Leon Camier e Jonathan Rea. Il primo ha potuto finalmente ottenere delle indicazioni sul nuovo propulsore realizzato dalla
Yoshimura per la sua
Suzuki GSX-R1000, sfoderando anche una prestazione interessante in 1'41"183. Più lontano invece il portacolori di casa
Honda, che paga mezzo secondo su
Camier, ma che a sua volta ha rifilato ben otto decimi alla moto gemella di
Leon Haslam, ottavo, che ha chiuso alle spalle anche della
BMW di Chaz Davies, ultimo ad essere sceso sotto al muro dell'1'42".
La classifica poi si chiude con il rookie
Jules Cluzel, ancora impegnato a prendere confidenza con la nuova realtà e con la
Suzuki del Team Crescent e con il veterano
Ivan Clementi, staccatissimo con la
BMW della HMT Racing: il vice-campione tricolore, infatti, si è visto rifilare la bellezza di oltre 4" dai piloti in vetta alla classifica.
Ora i motori si spegneranno nuovamente fino al 14 e 15 febbraio, quando è in programma una due giorni di test sul tracciato di
Phillip Island, dove pochi giorni più tardi inizierà ufficialmente la stagione con il primo weekend di gara.
WORLD SUPERBIKE, Jerez de la Frontera, 23/01/2013
Seconda giornata di test
1. Marco Melandri - BMW S1000RR - 1'40"758
2. Davide Giugliano - Aprilia RSV4 - 1'40"862
3. Eugene Laverty - Aprilia RSV4 - 1'41"043
4. Leon Camier - Suzuki GSX-R1000 - 1'41"183
5. Jonathan Rea - Honda CBR1000RR - 1'41"641
6. Sylvain Guintoli - Aprilia RSV4 - 1'41"683
7. Chaz Davies - BMW S1000RR - 1'41"727
8. Leon Haslam - Honda CBR1000RE - 1'42"410
9. Jules Cluzel - Suzuki GSX-R1000 - 1'42"636
10. Ivan Clementi - BMW S1000RR - 1'44"857
* Le Kawasaki di Tom Sykes e Loris Baz hanno girato senza transponder
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