La
Force India passerà ai motori
Ferrari. Il team di Vijay Mallya ha già raggiunto un accordo di base con Maranello per avere la fornitura dei propulsori V6 Turbo da 1,6 litri e diventerà il team “satellite” del Cavallino, più di quanto sia stato la Sauber fino ad oggi, tenuto conto che la Toro Rosso abbandonerà l’unità della Ferrari per passare alla Renault, proprio come la Red Bull Racing.
Si spiega, allora, perché
Jules Bianchi ha buone possibilità di aggiudicarsi il secondo sedile della squadra di Silverstone al fianco del confermato
Paul di Resta, proseguendo la tradizione del team che tende a promuovere come titolare il terzo pilota che è stato allevato in seno alla struttura.
Secondo il giornale finlandese, Turun Sanoma, il transalpino è in pole position per prendere il posto che è stato di Nico Hulkenberg, battendo la
concorrenza di Adrian Sutil, pronto a rientrare nel Circus dopo un anno di “panchina”. Probabilmente il tedesco sarebbe in grado di portare un budget più consistente di quanto sia in grado di garantire Nicolas Todt, manager di Jules Bianchi, ma a pesare sul piatto ci sarebbero le favorevoli condizioni di fornitura dei motori Ferrari.
A Maranello riuscirebbero così a dare una finalizzazione al Ferrari Driver Academy:
Bianchi, infatti, sarebbe il primo pilota “allevato” dall’ingegner Luca Baldisserri a guadagnarsi un posto da pilota titolare (Sergio Perez era già conduttore della Sauber quando è stato aggregato al FDA) ridando impulso ad un progetto che deve essere rifinanziato.
Jules aveva bene impressionato nei test FIA riservati ai giovani piloti svolti a Magny Cours in estate, quando emerse in modo evidente quanto la F2012 fosse meno competitiva della Force India. Bianchi, infatti, aveva avuto modo di guidare entrambe le monoposto, risultando più veloce (a parità di condizioni) con la Force India di mezzo secondo. L’annuncio è attesa è entro la fine della settimana…
Top Comments