Johan Kristoffersson, 23 anni, Rookie of the Year 2012 (successo che gli ha permesso di aggiudicarsi i 100.000 euro in palio per prendere parte alla prossima stagione) e vincitore dei titoli della International Series e del Campionato Italiano, fa da apripista ai giovanissimi nella
Superstars. Anche quest’anno, come in passato, la serie di
FG Group ha infatti evidenziato un trend interessante, mettendo una volta di più in evidenza i giovani talenti.
Sulla scia dello svedese, che è arrivato vincendo tutto, tanti sono stati infatti gli “under” che hanno avuto l’opportunità di mettersi in luce in un contesto internazionale di altissimo livello, su circuiti importanti, con un parterre di nomi che nel corso della stagione si è impreziosito della presenza di ben sette ex F.1. L’ultima (in ordine di tempo) di queste giovani promesse è il 16enne
Marco Pollara, in arrivo dalle monoposto, che ha debuttato con la
BMW della Todi Corse sulla pista di casa di
Pergusa, in occasione dell’ultimo appuntamento del calendario.
Ma il 2012 è stata anche la stagione di
Andrea Boffo, classe ’97, che ha esordito a 17 anni nel primo weekend di Monza con la
Mercedes C63 AMG del Roma Racing Team. Il veneto, sul tracciato brianzolo, ha dimostrato di non avere timori reverenziali di sorta. Sesto in qualifica, a meno di due decimi dalla
Maserati del finlandese
Mika Salo (111 Gran Premi e otto stagioni nella massima categoria quest’ultimo, con un’importante parentesi in Ferrari nel ’99), è entrato nella “top-ten” in Gara 2. Ma ancora meglio ha fatto nella successiva tappa di Imola, centrando sempre in Gara 2 il suo primo podio, alle spalle dello stesso
Kristoffersson e del campione 2010
Thomas Biagi, passando poi, a partire dal weekend del Mugello, alla corte della
Jaguar (Team Ferlito), anche se con meno fortuna.
Tra i volti nuovi della Superstars 2012 c’è anche il tedesco
Thomas Schöffler, 19 anni compiuti solamente a fine ottobre, portacolori
Audi con il team
MTM Motorsport, che ha “iniziato” con un quinto posto a Imola, brillando in seguito a
Vallelunga, dove ha concluso secondo in Gara 1 davanti a 33.000 spettatori, dopo avere fatto segnare il terzo tempo in qualifica subito dietro all’altra
RS5 dell’esperto
Gianni Morbidelli.
Sempre per rimanere in tema, non passa neppure inosservata la partecipazione del 22enne padovano
Michele Faccin, che ancora a Vallelunga è stato uno degli “artefici” del ritorno in Superstars della
Lexus. Una media di giovani, pertanto, estremamente significativa per una categoria a ruote coperte sempre all’insegna della massima potenza e di un totale equilibrio: due elementi che continuano a mettere in evidenza le capacità ed il talento.
Autorevole a tal proposito il parere di
Raffaele Giammaria, nella duplice veste di pilota (suo il doppio successo sul circuito siciliano, teatro dell’ultimo atto della stagione 2012, dove è stato protagonista di un fine settimana perfetto con la
Mercedes del team Romeo Ferraris) ed istruttore Federale CSAI. "
Mi è bastato prendere parte al solo appuntamento di Pergusa per affermare che la Superstars è un campionato in cui emergono all’ennesima potenza competitività ed agonismo puro. Duellare con piloti del calibro di Morbidelli, Liuzzi e tanti giovani talenti come Kristoffersson è stato eccitante... La Superstars permette di esprimere al massimo le proprie potenzialità e ne è la prova la vittoria del titolo dello stesso Kristoffersson, che ha dimostrato a tutti che a volte non serve solo l’esperienza, ma è sufficiente avere il pi ede pesante per essere più veloci. Peccato per Pollara, che ho seguito personalmente e sono sicuro che avrà modo di riscattarsi, mentre sono rimasto molto colpito dalla determinazione di un altro giovane: Ezio Muccio. Per loro la Superstars sarà un ottimo trampolino di lancio per una carriera di successo nel mondo delle quattro ruote".
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