I primissimi giri del
Gp di Aragon hanno regalato un brivido a tutti gli appassionati della
MotoGp, con
Nicky Hayden che è stato vittima di un incidente davvero molto brutto e potenzialmente pericoloso, cavandosela apparentemente senza conseguenze importanti dal punto di vista fisico.
L'americano della
Ducati durante il terzo giro è finito lunghissimo nella via di fuga, non riuscendo a rallentare troppo la corsa della sua
Desmosedici, che ha iniziato a saltellare sulla sabbia. Una volta rientrato sulla parte in asfalto della via di fuga però non è riuscito ad evitare di andare a sbattere frontalmente contro le protezioni, venendo sbalzato piuttosto violentemente al di là di queste.
Per qualche istante si è temuto parecchio per l'incolumità di
"Kentucky Kid", ma con il passare dei minuti le notizie sulle condizioni si sono fatte sempre più rassicuranti, con una nota ufficiale della
Dorna che ha fatto sapere che
Nicky era cosciente e in grado di muovere tutti gli arti.
Successivamente è stato tenuto in osservazione per una trentina di minuti all'interno del
Centro Medico dell'autodromo spagnolo, poi trasferito in un ospedale più attrezzato dove verrà sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, anche se i medici della
Clinica Mobile hanno assicurato di averlo visto molto bene, escludendo infortuni importanti e aggiungendo che, salvo sorprese, non dovrebbe avere problemi a recarsi a
Motegi per il
Gp del Giappone.
Riguardo alla dinamica dell'incidente, sono già intervenuti anche i responsabili della sicurezza della
MotoGp, ovvero
Franco Uncini e Loris Capirossi, che ci hanno tenuto a precisare che secondo loro è sbagliato parlare di spazio di fuga insufficiente, visto che in quel punto è superiore ai cento metri. In ogni caso per l'anno prossimo è stato chiesto di rimuovere il tratto di ghiaia, in modo da aumentare le possibilità di frenata per chi arriva lungo. Inoltre verrà valutata l'eventualità di applicare degli airfence alle barriere.
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