In relazione ai fatti accaduti al
Rallye Internazionale di San Martino di Castrozza e Primiero, il Comitato Esecutivo della
Csai si è riunito oggi a Roma nella sede centrale dell’
Automobile Club d’Italia a margine del
Consiglio Sportivo Nazionale.
Il
Comitato Esecutivo vista la gravità dei fatti accaduti nell'ultima prova speciale, nella quale
Umberto Scandola ha forato entrambe le gomme anteriori della sua
Skoda Fabia S2000 passando su una cintura di chiodi che era stata posizionata sulla strada, finendo per essere costretto al ritiro quando sembrava lanciato verso la vittoria, e anche in relazione al ripetersi di accadimenti che niente hanno a che vedere con lo sport ha preso la seguente decisione:
Ai fini del risultato in gara e quindi ai fini del
Campionato Italiano Rally, viene omologata la classifica delineatasi dopo la prova numero dieci, non tenendo in alcuna considerazione quanto accaduto successivamente. La gara viene quindi considerata conclusa al controllo orario n°11.
Come effetto di tale decisione la vittoria nel 32esimo
Rallye Internazionale San Martino di Castrozza e Primiero va all’equipaggio formato da
Umberto Scandola e Guido D’Amore su
Skoda Fabia Super 2000.
Contestualmente il Comitato Esecutivo Csai ha varato una nuova norma che consente ai Commissari Sportivi, in presenza di atti di natura chiaramente antisportiva e criminale, di avere la possibilità di intervenire sulle classifiche di gara prima della pubblicazione delle stesse.
Per quanto riguarda infine i fatti che hanno visto coinvolto il concorrente
Matteo Gamba il Comitato Esecutivo ha deciso di affrontare la decisione in altra seduta in attesa di acquisire altri elementi utili a chiarire i fatti. Il Comitato Esecutivo ha naturalmente preso atto della lettera inviata alla CSAI dal concorrente
Alessandro Perico, esprimendo il suo apprezzamento.
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