C’è grande attesa, tra i ragazzi del
Pramac Racing Team. Il paddock della
MotoGp sbarca in Italia, per il secondo round “di casa” del Green Energy Team e, in sella alla
Ducati bianca e verde salirà
Hector Barbera reduce da sei settimane d’assenza.
Sarà il
Gp di San Marino e della Riviera Adriatica, che si correrà questo fine settimana sul tracciato intitolato al Sic, a dare il bentornato ad Hector, ansioso di scendere in pista e ricominciare a lavorare con la crew del Pramac Racing Team.
Il pilota spagnolo è vicino al top della forma. La doppia frattura alla gamba destra è ormai solo un brutto ricordo e, anche se rallentato dal riposo forzato dopo l’incidente di Indy, Hector è stato capace di recuperare molto velocemente la sua condizione fisica e arriva a Misano pronto per ottenere un buon risultato, in un circuito che in passato gli ha regalato emozioni bellissime.
Tre gare perse e l’undicesima posizione in classifica mondiale: Barberà riparte da qui.
Hector Barbera: "
Sono contento di tornare sulla mia Ducati su un tracciato a cui sono molto legato, come il Misano World Circuit. Nel 2009 ho vinto e sono salito su questo podio anche in altre occasioni, durante la mia carriera nelle classi minori. Ovviamente quella di quest’anno è una situazione diversa. Salire in moto dopo molte settimane d’inattività non sarà facile, ma ho lavorato molto per poter tornare e sono molto motivato. In realtà mi sentivo pronto anche per Indy..ma sono stato vittima della sfortuna e non ci si poteva fare niente. La piccola frattura alla vertebra, conseguenza di quell’, ha rallentato il mio lavoro di fisioterapia attiva, a causa del riposo a cui sono stato costretto. Ma ho comunque continuato a fare molta riabilitazione passiva e il mio impegno ha dato degli ottimi risultati. Adesso voglio solo che arrivi venerdì, per entrare nel box, fare il briefing con i meccanici, mettermi il casco e salire sulla mia Ducati. Devo dire grazie ad un sacco di persone: al mio team, agli sponsor, ai medici e fisioterapisti con cui ho lavorato in queste settimane e anche un grazie a Toni Elias, che si è sempre dimostrato disponibile".
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