Il weekend di
Silverstone del
Mondiale Endurance FIA ha decisamente sorriso all'
Audi: la Casa di Ingolstadt lo ha infatti concluso con il successo nella
6 Ore, ottenuto grazie alla prestazione della
R18 e-tron quattro di Fassler/Lotterer/Treluyer. Un successo che le ha consentito di mettere in bacheca il titolo costruttori, anche se la cosa era parsa piuttosto scontata fin da inizio stagione, quando la
Peugeot aveva deciso di interrompere il suo programma.
Oggi però devono aver tirato un bel sospiro di sollievo anche i vertici della
FIA e dell'
ACO, perchè la
Toyota si è dimostrata un'avversaria capace di poter impensierire le
Audi, confermando quanto di buono aveva fatto vedere nelle prime sei ore della
24 Ore di Le Mans. Il problema della
TS030 Hybrid, infatti, al momento sembra essere legato più ai consumi che alle prestazioni: l'equipaggio
Wurz/Lapierre/Nakajima ha anche condotto la corsa, mostrando di avere un ottimo passo, ma si è dovuta inchinare ai vincitori a causa di un pit stop in più.
Aiutati anche da un provvidenziale ingresso della safety car nel finale,
sono riusciti a completare le sei ore di gara con sette pit stop, mentre i rivali della Casa giapponese ne hanno dovuti effettuare otto per farlo, riuscendo comunque a piazzarsi in seconda posizione, davanti all'Audi R18 ultra di Allan McNish e Tom Kristensen, che quindi hanno lasciato la vetta della classifica piloti ai compagni di squadra.
Molto bella la lotta in classe LMP2, nella quale i primi tre equipaggi hanno viaggiati praticamente sempre racchiusi in un fazzoletto di una ventina di secondi. A spuntarla alla fine è stata la Oreca-Nissan della ADR Delta con Martin/Graves/Charouz, precedendo di appena cinque secondi la HPD della Starworks, alla quale non è bastato avere uno Stephane Sarrazin in grande forma per ottenere il gradino più alto del podio.
Festa Ferrari tra le vetture GT, con le 458 della AF Corse e della JMW che hanno monopolizzato le prime due posizioni della GTE-Pro. A festeggiare la vittoria sono stati Gianmaria Bruni e Giancarlo Fisichella, che alla fine hanno avuto la meglio su James Walker e Johnny Cocker. Come se non bastasse, si è imposta una Rossa anche nella GTE-Am, con la 458 di Perazzini/Cioci/Griffin davanti a tutti.
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