Vitantonio Liuzzi, quando ha aperto le finestre dell'hotel ha capito chi avrebbe vinto Gara 1 di Spa Francorchamps: pioveva e, quindi, era scontato che il successo non sarebbe sfuggito alle Audi RS5 dotate di trazione integrale. Un nubifragio ha colpito il tracciato delle Ardenne, accompagnando il sesto appuntamento della Superstars International Series.
Gianni Morbidelli ha fatto valere la pole position per portarsi in testa alla corsa, dopo una falsa partenza che ha richiesto un secondo giro di formazione della griglia perché le vetture non erano allineate per l'avvio lanciato.
"All'inizio era pericoloso - rivela Morbidelli raggiante per il successo -
talmente era scivolosa la pista, anche con una vettura a trazione integrale. Poi verso metà gara l'intensità della pioggia è diminuita e le cose sono migliorate: anche la visibilità è aumentata e non era più un problema, perché l'acqua rimaneva in sospensione".
Il pesarese ha preso subito il comando delle operazioni trascinandosi dietro
Johan Kristofferson con la seconda RS5: i due hanno sfruttato la 4x4 tedesca per fare il vuoto alle loro spalle. Pur non disponendo della vettura più potente Gianni ha fatto il vuoto, cedendo solo il giro più veloce allo svedese in 2'50"844 alla media di 147,587.
"Sono molto contento del secondo posto - ammette Kristoffersson -
perché ho ridotto a quattro punti il distacco da Liuzzi grazie al giro più veloce del finale: un punto che mi sono guadagnato cercandolo, pur sapendo che nella sezione lenta della pista ero un po' in difficoltà con la selezione delle marce".
Vitantonio Liuzzi non ha mai provato a prendere il passo delle Audi, ma si è accontentato di mantenere il controllo della terza posizione con la Mercedes C63 - AMG protetto alle spalle dal compagno di squadra,
Luigi Ferrara, al suo rientro nella Superstars con la vettura della CAAL Racing con cui si è classificato secondo l'anno scorso.
Liuzzi con il terzo posto nell'acquitrino di Spa tiene la vetta della classifica con 133 punti, ma vede ridurre a quattro lunghezze il margine sullo svedese Kristoffersson, un giovane che non conosce le piste, ma che riesce ad essere sempre competitivo su ogni terreno.
L'abruzzese, però, porta a 17 punti il distacco da
Thoma Biagi. Il bolognese è stato vittima di un testacoda con la BMW M3 E92 che lo ha fatto precipitare al decimo posto di Gara 1.
Convincente la gara di
Mika Salo con la Maserati Quattroporte dello Swiss Team: il finlandese ha colto un buon quinto posto davanti a
Camilo Zurcher. Il colombiano con la Mercedes C63 - AMG del team di Romeo Ferraris è una delle più belle sorprese della Superstars: attaccato dalla terza Audi RS5 di
Thomas Schoffler, Zurcher non si è arreso alla maggiore motricità della trazione integrale del giovane tedesco e ha reagito al sorpasso, riprendendosi la posizione e tenendo alle spalle la più competitiva vettura dei quattro anelli.
Andrea Larini (Mercedes C63 - AMG),
Stefano Gabellini (BMW M3 E92) e
Thomas Biagi (BMW M3 E92) chiudono la lista dei top ten, mentre si segnala il ritiro dello stoico
Massimo Pigoli (Jaguar XF/R5) sofferente per i postumi dell'incidente dell'Hungaroring: il comasco è partito e ha stretto i denti finché il dolore non lo ha consigliato a riprendere la via dei box.
Superstars - Spa-Francorchamps - Gara 1
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