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Liuzzi: "Con la Mercedes il Raidillon non si fa in pieno"

L'abruzzese spiega come ha ottenuto il terzo tempo in qualifica dietro alle due Audi RS5

Quella di oggi è stata una giornata tipica di quelle vissute a Spa Francorchamps. La pioggia scrosciante ha accompagnato la mattinata per i due turni di prove libere, mentre per gli ultimi minuti delle qualifiche del pomeriggio c'è stata una insperata apertura del cielo che ci ha permesso di concludere il turno con le gomme slick. SPA, L'UNIVERSITA' DELL'AUTOMOBILISMO La pista belga per me rappresenta l'università dell'automobilismo e con l'acqua le difficoltà si moltiplicano, perché le condizioni meteo e, quindi, la tenuta dell'asfalto variano da un momento all'altro: per andare forte è indispensabile sapersi adattare ai repentini cambiamenti di condizioni. IL PILOTA PUO' FARE LA DIFFERENZA Certo, io preferisco la pista di Spa con l'asciutto per apprezzare ogni tornata come un'autentica goduria della guida, ma non nascondo il fatto che con il bagnato il pilota che ne conosce le insidie può fare la differenza. 50 KG DI ZAVORRA IN PIU' Sono arrivato nel tracciato che scorre fra i boschi delle Ardenne con i 50 kg di zavorra aggiuntiva frutto della vittoria e del secondo posto dell'Hungaroring e devo dire che il maggiore peso si sente proprio nei tratti più impegnativi: non crediate che si possa fare l'Eau Rouge e il Raidillon in pieno! Anzi, io sono stato costretto a scalare una marcia per sfruttare la Mercedes C63 – AMG in quel tratto così insidioso. IL RAIDILLON NON SI FA IN PIENO Con una monoposto di Formula 1 a punto è possibile affrontare la magica compressione con il gas a tavoletta, ma con una turismo come la Mercedes è meglio non rischiare. Non vi nascondo che ci ho anche provato, ma è stato grande il rischio di finire fuori pista. È in quel punto della pista e alla curva di Blanchimont che l'Audi a trazione integrale è riuscita a fare la differenza: la RS5, infatti, il Raidillon lo percorre quasi in pieno, raggiungendo molto prima di me la velocità massima sul lungo rettilineo del Kemmel. AUDI IMBATTIBILI SUL BAGNATO Morbidelli e Kristofferson, in fondo a questo dritto, hanno raggiunto velocità superiori alla mia, sebbene non dispongano di un motore potente come il V8 Mercedes, specie dopo che, oltre ai 100 kg di zavorra (che erano indispensabili) è stata aggiunta una flangia che limita l'aspirazione del propulsore. VA BENE IL TERZO POSTO IN GRIGLIA Il terzo posto in griglia, quindi, lo considero molto positivo. La qualifica l'abbiamo iniziata con la pista bagnata e le gomme rain, ma è stato chiaro subito che le condizioni del tempo variabili stavano cambiando: ho fatto un run con le coperture scanalate senza cercare di prendere troppi rischi e poi ho preferito aspettare ai box che l'asfalto si asciugasse, mentre altri piloti hanno preferito restare in pista. HO RISPARMIATO UN TRENO DI RAIN Nel momento in cui era chiaro che la pioggia ci avrebbe dato tregua, ho preferito preservare un treno di gomma rain per le gare di domani e ho atteso gli ultimi minuti del turno per giocarmi le mie possibilità con le slick. Il terzo tempo dietro alle due Audi RS5 mi soddisfa perché ancora non c'erano le condizioni per trarre il massimo del potenziale dalla C63 – AMG, ma devo ammettere che mi sono molto divertito in un giro condotto tutto all'attacco, senza avere i riferimenti precisi di dove staccare. DOMANI VADO ALL'ATTACCO CON L'ASCIUTTO Domani conto di andare all'attacco se la pista sarà asciutta: Spa Francorchamps è un tracciato che mi esalta e vorrei sfruttarne le caratteristiche per guadagnare qualche punto sugli avversari in campionato: devo difendere il primato che ho conquistato un po' a sorpresa all'Hungaroring, mentre se dovesse piovere cercherò di difendermi, consapevole che il potenziale dell'Audi a trazione integrale è nettemente superiore. FERRARA, UN COMPAGNO VELOCE Qui in Belgio sulla seconda vettura del team CAAL Racing ha fatto il suo debutto Luigi Ferrara, uno specialista di questo genere di corse che conosce molto bene il campionato e il team. Il barese è andato subito forte, tant'è che è in seconda fila con me. Sarà interessante scoprire se Luigi sarà in gara una spina nel fianco o un valido aiuto per il campionato. THOMAS E' PIU' INDIETRO DEL PREVISTO Sono stupito del fatto che Thomas Biagi sia solo settimo nella griglia di partenza con la BMW M3 E92: finora il bolognese è riuscito a trarre il massimo dalla vettura bavarese in tutte le condizioni, ma non mi illudo perché al dunque sono sicuro che lo vedrò spuntare negli specchietti. È lui l'avversario più temibile per il titolo, insieme a Johan Kristofferson con la RS5. E Spa sarà una gara verità per la Superstars 2012...

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