Spa, Qualifiche: Morbidelli regala la pole all'Audi

Due Audi RS5 in prima fila nel sesto appuntamento della Superstars International Series in programma a Spa Francorchamps. La sessione valida per lo schieramento di Gara 1 è stata un susseguirsi di cambiamenti al vertice per il progressivo asciugarsi dell'asfalto dopo la pioggia che ha caratterizzato la mattinata. Il miglior tempo è stato ottenuto da un concentratissimo Gianni Marbidelli: il pesarese ha ottenuto un brillante 2'32"340 con la RS5 dell'Audi Sport Italia al penultimo giro cronometrato, dado vita ad un entusiasmante testa a testa con il compagno di squadra Johan Kristoffersson. Lo svedese si è fermato a sei decimi dall'italiano, rintuzzando ogni volta l'azione di Gianni che ha avuto il merito di adattarsi molto rapidamente al variare del grip che aumentava ad ogni passaggio. La sessione è inizita con tempi da bagnato intorno al 2'50" per poi precipitare in fretta con l'asfalto che si asciugava rapidamente. Morbidelli è stato capace di togliere cinque secondi alla volta, riproponendo ogni volta una nuova sfida per tutti. "E' bello essere in pole di nuovo - ha ammesso Gianni - ma è stata dura tenerla nel finale con le gomme slick, perché quelle anteriori si stavano deteriorando. Siamo andati in pista convinti che dovesse piovere ed invece è uscito il sole...". La trazione integrale dell'Audi RS5 è stata essenziale per Gianni Morbidelli: il marchigiano ha lasciato a quasi due secondi un profondo conoscitore della pista di Spa, come Vitantonio Liuzzi. L'abruzzese ha deciso di non restare in pista per sfruttare tutti i giri utili per migliorare il suo tempo, ma ha aspettato che le condizioni del fondo migliorassero. Dopo un primo tentativo, ha aspettato quasi un quarto d'ora per passare alle gomme slick e ha ottenuto il terzo tenpo di 2'34"016 nel primo dei due giri cronometrati a fine sessione. L'ex pilota di Formula 1 è riuscito a contenere il ritorno di Luigi Ferrara, il nuovo compagno di squadra nel team CAAL Racing, che si è arrampicato al quarto posto proprio nella tornata in cui gli hanno sventolato la bandiera a scacchi: il barese è arrivato a 2'34"305. Tutti gli altri sono più staccati: Mika Salo con la Maserati Quattroporte dello Swiss Team ha scalzato dal quinto posto la Mercedes C63 - AMG di Camilo Zurcher. Il colombiano è stato sorpreso dall'ultimo assalto del finlandese, ma ha sempre di mostrato un buon passo, restando nelle posizioni di vertice per tutto il turno. Ci si aspettava di più da Thomas Biagi con la BMW M3 E92: il settimo posto non può ripagare il bolognese che è sempre rimasto in pista. Al di là della posizione è il distacco che deve far riflettere il pilota di punta del team Dinamic: i tre secondi presi da Morbidelli sono decisamente troppi per chi ha l'ambizione di puntare al titolo. Toccherà al dt, Bruno Chiazzaro, trovare la soluzione per riportare Biagi nelle posizioni che si merita. Thomas precede il compagno di squadra Stefano Gabellini, la Mercedes C63 - AMG di Andrea Larini e la terza Audi RS5 di Thomas Schoffler. Alla soglia dei top ten si è presentato Paolo Meloni con la BMW M3 E90 della W&D che ha fatto neglio di Franacesco Sini alle prese con la potente Chevrolet Lumina. In difficoltà Massimo Pigoli (Jaguar XF/R5): il comasco ha effettuato solo due giri perché risente ancora della dura botta dell'Hungaroring nella quale si era fatto male alle costole. Virtualmente non si è qualificato come Walter Meloni perché entrambi non hanno ottenuto un tempo entro il 107%, ma non è escluso che Massimo rinunci alla corsa per il riacutizzarsi del dolore, mentre il pilota di San Marino dovrebbe assere regoarmente inserito nella griglia di partenza.

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