Lo scandalo legato all'autodromo di
Monza si infittisce. Il weekend del
Mondiale Superbike è stato un flop, con la disputa solo di alcuni giri di gara 2 a causa della pioggia, ma la novità è che i dirigenti dell'impianto brianzolo sapevano di un problema legato al drenaggio della
Parabolica, dove ci sono state diverse cadute, ma hanno deciso di non parlarne.
Questa mattina la
Gazzetta dello Sport riporta alcune intercettazioni che non sembrano lasciare troppi alibi al direttore del circuito
Enrico Ferrari ed al responsabile della sicurezza
Giorgio Beghella Bartoli.
"
Io sono molto più preoccupato del problema che abbiamo in pista con l’asfalto in parabolica" dice
Beghella. "
Cioè che succede?" chiede
Ferrari. "
Che è venuto su!... ci sono due bolle in mezzo alla curva... tienitelo per te stazitto!", risponde Beghella. "
Certo... non son mica matto..." lo rassicura
Ferrari. "
... è un fenomeno simile a quello che ci è successo nella via di fuga alla variante... bisogna vedere domani mattina, secondo me non si vede niente lì" conclude
Beghella.
Un dialogo emerso dalle intercettazioni legate alle indagini per reati fiscali, che però ora potrebbe costare anche un
accusa di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni a Ferrari e Beghella Bartoli, che ora rischiano il posto all'interno della
Sias, la società che si occupa della gestione dell'impianto.
"
È vero, io e Beghella al telefono parlavamo di bolle. Ma si trattava solo di piccole anomalie dell’asfalto, eravamo sicuri che non avrebbero creato rischi per i piloti e per la gara" si è difeso
Ferrari parlando con la
Gazzetta. E poi ha aggiunto: "
Perché non abbiamo reso noto il problema? Per non creare falsi allarmismi. Bisognerebbe poi dimostrare che le cadute siano state causate dall’asfalto e non semplicemente dalla pioggia".
In questa vicente rientra anche il geometra
Stefano Tremolada, intercettato invece nel weekend di gara. Lui è parso tranquillo alla vigilia, ma piuttosto nervoso dopo le prime cadute: "
Sono caduti in tre nello stesso posto e... probabilmente adesso stanno controllando e... il problema salterà fuori?" ha detto a
Beghella Bartoli, che gli ha proposto: "
Eventualmente noi scopriamo la cosa adesso eh... ci passiamo sopra con dei pesi, è l’unica cosa che possiamo fare, comunque se loro non te lo tirano fuori... tu sta zitto eh, sta zitto...".
A settembre a
Monza arriverà la
Formula 1 e ora quindi c'è anche un po' di preoccupazione in quest'ottica.
Paolo Guaitamacchi (fu lui a presentare l'esposto a suo tempo), presidente del consiglio di amministrazione della
Sias, però ha garantito che sono già stati pianificati i lavori per la messa a norma della curva: "
Entro fine luglio provvederemo alla messa in sicurezza dell’asfalto. Sarà costruita una trincea coperta, profonda circa 2 metri, all’esterno della parabolica, per i canali di scolo dell’acqua. Ho parlato con i collaboratori stretti di Ecclestone, garantendo che non ci saranno problemi per l’organizzazione delGP di F.1 a settembre".
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