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Liuzzi: "Non mi aspettavo di andare in testa alla serie!"

L'abruzzese festeggia i 45. anni dell'AMG con una vittoria e un secondo posto

Chi l'avrebbe mai detto che sarei tornato in Italia dall'Hungaroring in testa alla classifica assoluta della Series Superstars? Certo non io, che ero partito per il quinto appuntamento della serie Internazionale, con l'intenzione di difendermi, in attesa di un tracciato come quello di Spa Francorchamps che si dovrebbe adattare alle caratteristiche della mia Mercedes C63 – AMG. E, invece... FESTEGGIATI I 45 ANNI AMG Ho potuto festeggiare il 45. anniversario dell'AMG con la seconda vittoria stagionale e ho completato un week end da ricordare con il secondo posto in Gara 2, grazie al quale sono passato a condurre la classifica generale. LA CAAL RACING HA FATTO UN GROSSO LAVORO È stata una trasferta fantastica proprio perché è arrivato un risultato non programmato e, forse anche per questo,regala una soddisfazione ancora maggiore. Ci tengo a ringraziare il team CAAL per l'impegno che ci ha messo nello sviluppare la macchina dopo il Mugello. Adesso è chiaro a tutti che abbiamo fatto un grosso salto in avanti e sarà mio compito ripagare la fiducia della squadra e della Mercedes Italia in questo progetto. ORGOGLIO VINCENTE La Casa della stella a tre punte ha portato un gruppo di giornalisti italiani per vivere un evento della Superstars nei giorni del 45. anniversario dell'AMG e sono orgoglioso di aver regalato al prestigioso marchio sportivo la mia seconda vittoria della stagione proprio in occasione della prestigiosa ricorrenza. NON E' STATO FACILECari amici di OmniCorse.it, se si guarda il week end analizzando solo le cifre potrebbe sembrare che è stato tutto facile, ma credetemi, non è stato affatto così. I numeri parlano della pole position in prova, di una vittoria e un secondo posto. Molto più di quanto mi potessi aspettare! IN GARA 1 PARTENZA PERFETTA In Gara 1 ho dovuto fare attenzione alla partenza: Michelisz ha cercato di stringermi verso il muretto per evitare che potessi aprire il gas per primo, ma non sapeva quale fosse la potenza che era in grado di esprimere il motore AMG di 6,3 litri: sul dritto ho preso un certo margine e sono arrivato alla prima staccata in gradao di voltare primo senza cercare rischi. HO POTUTO GESTIRE IL PASSO Avendo pista libera davanti ho potuto gestire il passo: temevo che ci sarebbe stato un calo delle gomme ben prima degli ultimi tre giri e tutto è filato liscio finché non mi è andata in crisi la posteriore destra che è la gomma in appoggio. Nelle ultime tornate ho tenuto il fiato sospeso perché temevo che potesse succedere qualcosa prima della bandiera a scacchi. Per fortuna, invece, tutto è filato liscio: al traguardo ho capito che la stagione poteva prendere un'altra piega! PROMOSSO ANCHE IL CUT OFF La C63 – AMG con le modifiche apportate dalla CAAL Racing ha delle reazioni da vera macchina da corsa: oltre agli interventi alle sospensioni è stato utile l'adozione del cut-off che mi permette di non usare la frizione ad ogni passaggio di marcia. Sapevo che ci sarebbe stata la prestazione, ma avevo bisogno di avere una conferma dell'affidabilità: è andato tutto bene! MI BASTAVA UN QUARTO POSTO! In Gara 2 mi sono trovato a partire in quarta fila per effetto del rovesciamento della griglia, ma sfruttando una buona partenza ero già quarto alla fine del primo giro. Avrei firmato per quella posizione prima del via, ma esserci arrivato praticamente subito, mi ha spinto a cercare qualche punto in più, dal momento che il team mi aveva segnalato che il leader del campionato, Kristoffersson, non era riuscito nemmeno a partire. PENALIZZATO ZURCHER E non sapevo che Camilo Zurcher, che è stato bravo a restare al comando della corsa fino alla fine, sarebbe stato penalizzato nel dopo corsa per il contatto con Domenico Ferlito. Non ho inseguito il colombiano perché ero certo che avrei dovuto fare i conti con Thomas Biagi e la sua BMW. E così è stato: fuori le Audi, mi sono concentrato sulla M3. L'AUDI ORA PAGA IN POTENZA Temevo la trazione integrale delle RS5, ma devo ammettere che forse la fangia imposta all'aspirazione ha penalizzato la vettura tedesca oltre misura: sono giusti i 100 kg di zavorra che gli sono stati attribuiti prima del Mugello, ma forse ora l'Audi manca di qualche cavallo. Bisogna essere onesti nell'ammettere la situazione in termini oggettivi. THOMAS E' UN OSSO DURO Fuori gioco le Audi, ho dovuto fare i conti con Thomas Biagi che non mi ha risparmiato un attacco un po' duro nel finale: ci sta quando si è negli ultimi giri. Il bolognese ha approfittato del fatto che ero in crisi con le gomme e non riuscivo più a tenere la traiettoria ideale. Mi ha toccato e mi ha fatto girare. Grazie alla penalizzazione che gli hanno inflitto i commissari sportivi ho ereditato un secondo posto che dentro di me davo ormai per compromesso. A SPA CON MOLTO ASPETTATIVA La stagione ha preso all'improvviso un'altra piega: sono i testa al campionato e vorrei fare in modo di restarci. Sono consapevole del potenziale della Mercedes C63 – AMG e aspetto Spa con ansia: la più bella pista del mondo mi ha sempre regalato sensazioni speciali. E mi auguro che non mi tradisca proprio adesso...

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