La seconda gara dell'
Hungaroring della
Superstars ha offerto emozioni a non finire:
Johan Kristofferson non riesce a partire perché rimasto senza corrente e perde la testa del campionato, mentre
Camilo Zurcher centra il primo successo con la
Mercedes C63 - AMG del team Ferraris dopo una dura battaglia iniziale con
Domenico Ferlito.
Il colombiano poi ha saputo tenere la testa con autorevolezza, mentre dietro era in corso una battaglia a colpo di centesimi fra
Vitantonio Liuzzi e Thomas Biagi. Fra i due litiganti ha goduto il terzo:
Christian Klien, che ha ereditato il secondo posto per il contatto fra i due già citati.
Thomas ha tagliato la linea d'arrivo terzo, ma si è visto retrocedere al quarto posto per la toccata a
Liuzzi.
Vitantonio, quindi, lascia l'
Hungaroring avendo conquistato la testa della classifica con 117 punti sulla coppia formata da
Kristofferson e Biagi, separati solo da cinque punti.
LA CRONACA
In pole position parte
Domenico Ferlito, al debutto nella Superstars con la Jaguar del team di famiglia, con accanto
Andrea Larini con la
Marcedes C63 - AMG del team Ferraris. Questo è il risultato dell'inversione della griglia dei primi otto. Nello schieramento manca
Massimo Pigoli: il comasco ha rinunciato al via per un forte dolore alle costole dopo il botto in cui ha speronato in gara 1 la BMW M3 di
Stefano Gabellini. Il romagnolo parte in coda al gruppo con una vettura riparata all'ultimo momento dei meccanici diretti da Bruno Chiazzaro.
Al primo giro
Zurcher accompagna all'estreno
Ferlito che viene parcheggiato nella via di fuga e riparte quinto.
Liuzzi parte benissimo e si porta al quarto posto, mentre
Michelisz si gira e scivola in fondo al gruppo per la delusione dei tifosi ungheresi
Al secondo giro scompare
Andrea Larini, con
Camilo Zurcher che resta in testa davanti al prodigioso
Liuzzi, Biagi e Morbidelli. Giudici va in testacoda all'ultima curva prima di prendere la via dei box come
Norbert Michelisz.
Al terzo giro
Gianni Morbielli prima supera
Thomas Biagi dopo aver siglato il giro più veloce e il giro dopo infila
Vitantonio Liuzzi vittima di un lungo con la
Mercedes.
Camilo Zurcher paga un secondo al giro all'
Audi RS5 di Gianni Morbidelli che si avvicina, mentre dietro
Liuzzi controlla
Biagi, Klien e Fumi. La cavalcata di
Morbidelli si conclude al quinto giro quando la sua
Audi si ammutolisce alla curva 13. Quando si dice il destino...
La gara non si stabilizza: al settimo passaggio
Zurcher ha 3"1 su Liuzzi che ha in scia
Biagi (che fissa il nuovo giro più veloce in 1'55"559) con
Klien molto vicino. Poi c'è un buco con un gruppetto capeggiato da
Schoffler, Fumi e Meloni e il rimontante
Gabellini che risale dalle retrovie.
Al nono passaggio
Zurcher amministra 1"4 su
Liuzzi, mentre l'abruzzese subisce i primi avvertimenti di
Biagi che si fa minaccioso con la
BMW M3 e al gruppo si aggancia anche
Christian Klien con la
Maserati Quattroporte.
All'11esimo giro rientra ai box
Thomas Schoffler a chiudere la giornata disastrosa dell'
Audi, mentre
Gabellini si porta al sesto posto assoluto.
Christian Klien perde contatto dopo un dritto e
Fumi sale al quinto posto. Si arriva al traguardo con
Zurcher che vince in modo sorprendente davanti a
Thomas Biagi che approfitta di un leggero lungo di
Vitantonio Liuzzi per far girare la
Mercedes dell'abruzzese. Del contatto ne approfitta
Christian Klien che conquista un eccellente secondo posto, davanti a
Biagi, poi penalizzato, e
Liuzzi. Fantastico il quinto posto di
Fumi davanti a
Gabellini.
Da segnalare, infine, il tentativo di rissa in stile far west tra i meccanidi del
team Ferlito e l'entourage di
Zurcher. Alla base dell'attrito tra le due fazioni c'è stato ovviamente il contatto tra quest'ultimo e
Domenico Ferlito, ma fortunatamente il tutto è rientrato prima che la situazione degenerasse.
Superstars - Hungaroring - Gara 2
Superstars - Classifica campionato
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