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Domenicali: "Il lavoro comincia a pagare!"

Il team principal della Ferrari anuncia altre novità tecniche a Valencia e Silverstone

Domenicali:
Quando si è in testa a sette giri dalla fine e si finisce al quinto posto sembra inevitabile essere delusi. Eppure non è questo il sentimento che si respirava ieri sera nell’hospitality e nel box della Ferrari a Montreal dove i meccanici stavano finendo di sistemare il materiale che deve ritornare a Maranello. “Guarda, se non ci avessimo provato fino in fondo, oggi che avevamo la macchina per vincere, ci sarei rimasto male – ha confidato uno dei tecnici più esperti della squadra – Invece ce l’abbiamo messa tutta, squadra e pilota, per raggiungere la vittoria. Questo è lo spirito giusto, te lo dico io che sono qui da tanto tempo…”. Anche Stefano Domenicali è certo che il weekend canadese vada giudicato positivamente: “Abbiamo fatto un passo avanti importante in termini di prestazione, segno che il duro lavoro fatto in questi mesi comincia a pagare davvero e di questo voglio ringraziare tutte le persone che a Maranello hanno dato l’anima – ha detto a www.ferrarif1.com il Team Principal della Scuderia – Dobbiamo continuare così: altre novità arriveranno a Valencia e poi ancora a Silverstone. La chiave della stagione è continuare a spingere sullo sviluppo della monoposto e, nello stesso tempo, comprendere come gestire al meglio il rendimento degli pneumatici”. Sul podio del Gran Premio del Canada si sono piazzate due vetture – la Lotus di Grosjean e la Sauber di Perez – che avevano scelto di fare la stessa strategia di Fernando, un dato che per gli uomini di Maranello dovrebbe far capire che la decisione della squadra non fosse certo campata in aria. La differenza l’ha fatta il degrado degli pneumatici, che varia evidentemente non soltanto in funzione delle condizioni atmosferiche ma anche e soprattutto della maniera in cui si riescono a gestire. Guardando i tempi delle fasi conclusive della gara, si vede che è soltanto a meno di quindici giri dalla fine che la prestazione di Fernando e Vettel diventa nettamente inferiore a quella di Grosjean ma, a quel punto, fare il pit-stop non sarebbe servito a salvare la posizione. I veri motivi di soddisfazione per il team del Cavallino nella trasferta Oltre Atlantico stanno nella competitività complessiva della vettura e della squadra – anche ieri impeccabile nei pit-stop. Quanto a Fernando èl 19 Gp che va sempre a punti: l’ultimo zero in classifica risale infatti alla gara in Canada dello scorso anno e da allora lo spagnolo ha vinto due gare, si è piazzato cinque volte secondo, quattro volte terzo, tre volte quarto, tre volte quinto, una volta settimo ed una nono, per un totale di 274 punti. Da quando è arrivato a Maranello Fernando non ha terminato una gara a punti soltanto in quattro occasioni su 45 partecipazioni e ha accumulato una media di 13,22 punti per gara. Insomma, una garanzia...

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