Chi pensava che partire indietro avrebbe impedito a
Max Biaggi e
Carlos Checa di lottare per la vittoria a
Misano non aveva fatto i conti con la grande voglia di primeggiare dei due veterani del
Mondiale Superbike. Sono stati proprio loro due, infatti, a duellare per il successo di gara 1 fino all'ultimo metro.
Entrambi hanno avuto grande pazienza nelle fasi iniziali della corsa, nella quale si sono resi anche protagonisti di qualche errorino che di solito non gli appartiente, ma sono stati bravissimi a gestire le loro gomme e questo si è rivelato fondamentale nella parte conclusiva della gara, quando ad uno ad uno hanno saputo saltare tutti gli avversari che li precedevano.
A tre giri dal termine
Max Biaggi ha portato la sua
Aprilia al comando, seguito a ruota proprio da
Checa, che a sua volta è riuscito a scavalcare il compagno di squadra
Davide Giugliano. E a questo punto sono iniziate tre tornate di vera apnea, con il campione del mondo in carica che non ha mollato mai, ma con il
"Corsaro" non gli ha concesso il minimo spazio per cercare il sorpasso, andando a conquistare un meritato secondo successo stagionale. Una vittoria che mancava dal weekend di apertura a
Phillip Island.
Dopo aver preso il via dalla 16esima posizione, questo secondo posto può essere considerato quasi una vittoria per
Checa, che però scivola a -35 da
Max. Gara 1 di Misano però verrà sicuramente ricordata come la grande prova di maturità del suo compagno di squadra
Giugliano, che per qualche giro ha accarezzato anche il sogno di conquistare la sua prima vittoria nel Mondiale Superbike.
Ad otto passaggi dal termine era riuscito a portarsi in testa al gruppo, trovando un bel sorpasso ai danni di
Jonathan Rea. Per cinque giri ha tenuto botta, ma poi il ducatista si è dovuto arrendere al forcing di
Biaggi e Checa, guadagnando comunque un bellissimo terzo posto.
Prima di
Giugliano era stato
Jonathan Rea a tentare la fuga, ma per farlo il pilota della
Honda ha chiesto troppo alle sue gomme e nella parte conclusiva della corsa lo ha pagato a caro prezzo, venendo risucchiato anche dalla
Kawasaki di Tom Sykes, che lo ha relegato in quinta posizione. E pensare che inizialmente era stato proprio il "tappo" della "verdona" a permettere a Johnny di scappare via.
Dietro di lui
Chaz Davies ha completato un rimonta clamorosa dal fondo dello schieramento: il pilota del
team ParkinGO scattava dall'ultima fila, ma ha piazzato la sua
Aprilia in sesta posizione, giusto davanti alla
RSV4 ufficiale di
Eugene Laverty.
Notte fonda in casa
BMW: le
S1000RR hanno battagliato per le posizioni di vertice solo per pochi giri, prima di perdere colpi a causa dell'eccessivo degrado delle gomme. La migliore è stata quella di
Ayrton Badovini in 11esima posizione, proprio davanti a quella di
Leon Haslam. Costretto al ritiro invece
Marco Melandri, proprio per un crollo eccessivo della gomma.
World SBK - Misano - Gara 1
World SBK - Classifica campionato
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