Fernando Alonso ha stupito con la
Ferrari: gli stessi uomini del Cavallino sono rimasti sorpresi della facilità con cui la
F2012 ha raggiunto il miglior tempo del mattino, considerate le condizioni difficili della pista.
Il tempo di 1'22"444 ha regalato il sorriso alla squadra di Maranello, ma l'attenzione dei tecnici del Cavallino non è finalizzata (per adesso) alle prestazioni, quanto a raccogliere dati sul comportamento degi scarichi.
Sulla Rossa, infatti,
i terminali sono stati nuovamente spostati nella posizione più esterna che permette ai gas roventi di arrivare al piede della ruota.
Nell'immagine che ci è stata gentilmente concessa da
Sky si può notare come al terminale che è in una posizione perfettamente regolare, sia stato aggiunta una estensione metallica che spiove verso il basso ed è stata fissata con una fascetta.
Questa soluzione (che non sarebbe accettata in un Gran Premio) permette ai tecnici di indirizzare i flussi laddove vogliono per generare la minigonna termica grazie alla quale si raddrizzano le turbolenze della ruota posteriore e si può generare molto più carico nel diffusore posteriore.
Questa mattina
Alonso si era fermato per un presunto surriscaldamento del sistema: nel box temevano che si ripetessero i fenomeni che portavano in pochi giri alla bruciature delle gomme, ma così non è stato.
Era solo necessario "sintonizzare" meglio l'orientamento del tubo perché soffiasse nel punto previsto e poi Fernando ha potuto iniziare una sequenza di giri che ha messo in evidenza che la strada intrapresa è quella giusta.
Giovedì, nell'ultima giornata di prove, si dovrebbe vedere una
F2012 diversa da quella che abbiamo visto fino a oggi, con la soluzione degli scarichi che viene promossa oggi abbinata ad una carrozzeria che si adegui a questo modifiche.
Il regolamento, infatti, impone che i terminali abbiano un'inclinazione verso l'alto e solo la forma della carrozzeria può facilitare l'effetto Coanda, (gas non hanno una propagazione rettilinea, ma seguono la forma delle pance) portando il flusso fino al piede delle ruote.
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