Alonso: "Se va male a Montmelo non è finita"

In occasione del Passion Day di ieri i tifosi della Ferrari hanno avuto modo di stringersi attorno a Fernando Alonso, il condottiero rosso che in queste prime uscite è riuscito a mascherare le difficoltà di una Ferrari F2012 non all'altezza delle aspettative. Lo spagnolo è convinto che da Barcellona la squadra del Cavallino potrà fare un passo avanti, ma che non deve essere vista come un'ultima spiaggia: "Questo sarebbe un messaggio sbagliato. Qui siamo solo al primo passo, dobbiamo rimontare con costanza, gara dopo gara: se va male a Montmelo non è che la stagione è finita" ha detto in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Fernando ha parlato anche di come sta vivendo questo momento, nel quale sicuramente non dispone della vettura migliore: "Cammini su un filo a 30 metri d'altezza, non puoi sbagliare niente. Se prendi un cordolo in Q1, sei fuori. Se in Q2 blocchi una ruota in curva, idem". Una situazione che secondo lui però ha rafforzato il team: "Gli errori che abbiamo fatto nel 2010 e 2011 di strategia, nei pit stop o da parte dei piloti non si vedono più. Perchè il team è arrivato ad un livello di professionalità e sicurezza che è più alto di quello che ci si immagina. Manca la cosa più importante, la macchina più veloce di tutti, però in questi anni di difficoltà la squadra è cresciuta a velocità doppia rispetto ad un anno normale". La vettura non è la migliore, ma Alonso si è dimostrato grande a guidare sopra ai problemi: "Credo che sia la mia qualità migliore. Non sono il più forte in qualifica, sulle piste cittadine, sotto la pioggia, nei pit-stop, ma sono da 9,5 in tutto questo e so trarre il meglio dal mezzo a disposizione". Un quandro che quindi lo rende convinto di una cosa: la Ferrari può vincere il Mondiale anche senza la vettura più forte. "Si" ha risposto senza esitazione quando gli è stato chiesto se fosse possibile.