Sylvain Guintoli è arrivato ad
Assen un po' acciaccato, ma voglioso di rifarsi dello sfortunato weekend di
Imola. Almeno per ora sembra esserci riuscito, conquistando la pole position provvisoria per la gara valevole per il
Mondiale Superbike.
Il pilota francese della
Ducati Liberty ha girato in 1'37"600, precedendo di appena 30 millesimi la
Kawasaki di Tom Sykes. La
ZX-10R, dunque, si è dimostrata ancora una volta una moto che ormai si adatta bene a qualsiasi tipo di tracciato.
Terzo tempo per la
Suzuki di Leon Camier, che però apre la schiera dei piloti che non sono riusciti ad infrangere il muro dell'1'38". Il nuovo motore
Yoshimura sembra cominciare a dare i suoi frutti, ma il britannico paga otto decimi nei confronti di Guintoli, pagando anche l'arrivo della pioggia dopo pochi minuti dall'inizio del turno. Pioggia che aveva invitato quasi tutto il gruppo a fiondarsi in pista fin dall'inizio.
Solo quarto ad oltre un secondo il leader del mondiale
Carlos Checa, tallonato dalla
Honda di Jonathan Rea e da un terzetto tutto di piloti italiani e di
BMW formato da
Michel Fabrizio, Ayrton Badovini e Marco Melandri. Le
S1000RR in questa sessione sono parse meno brillanti rispetto a questa mattina, come certifica anche la caduta senza conseguenze di
Leon Haslam.
Notte fonda in casa
Aprilia, con
Eugene Laverty che non è riuscito a fare meglio dell'11esimo tempo e
Max Biaggi che si ritrova addirittura al 17esimo posto, staccato di oltre 2"5 dalla vetta. Il guaio per il
"Corsaro", che è tracoloro che non è riuscito a fare un giro lanciato prima del diluvio, è che se domani dovesse piovere si ritrovrebbe fuori dalla
Superpole.
C'è anche chi poi non si qualificherebbe neanche per la gara con il suo tempo attuale: questo è il caso di
Lorenzo Zanetti, anche se in queste situazioni la direzione gara può anche concedere una deroga.
World Superbike - Assen - Qualifica 1
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