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Ginetta G50 Cup: pioggia protagonista ad Imola

A spartirsi i successi sono stati Malavasi e la coppia Emiliani-Cressoni

Il primo round della Ginetta G50 Cup Italia ha avuto come principale protagonista la pioggia. Sul tracciato Enzo & Dino Ferrari di Imola, infatti, il malempo ha imperversato per tutto l'arco del weekend, rendendo quantomai difficile e incerto l'appuntamento inaugurale del monomarca riservato alle coupé inglesi. Sin dalle prove libere, era Checco Malavasi a imporre il proprio ritmo sulla Ginetta G50 nera e oro preparata dalla Composit Motorsport cogliendo il miglior tempo in entrambe le sessioni davanti a Foglio ed Emiliani (nel primo turno) e Cressoni e Piron nel secondo, dimostrandosi subito più che a suo agio lungo i 4.909 metri del tracciato sulle rive del Santerno. Nuovamente il maltempo mischiava le carte nella sessione di qualifica, dove le quattordici Ginetta G50 al via faticavano a contrastare la pioggia torrenziale che si abbatteva su Imola nel tardo pomeriggio di sabato. Dalla doppia sessione di qualifica ad emergere era il giovane e veloce Luca Lorenzini (Shade Motorsport), che nel corso della Q2 sopravanzava l'alfiere della Composit Motorsport Checco Malavasi. Meno di un decimo il distacco tra i due a dimostrazione del grande equilibrio in pista. Alle loro spalle Matteo Cressoni, autore del terzo tempo che precedeva nell'ordine Iorio, Lasagni, Pellitteri, Cristoni e Carlotto. A causa dell'oscurità veniva annullata la Superpole e la griglia di Gara 1 prendeva forma sulla base dei tempi ottenuti dagli equipaggi nella Q1 e nella Q2. L'asfalto umido accoglieva i protagonisti della Ginetta G50 Cup Italia sulla griglia di partenza di gara 1 domenica 15 aprile. Subito forti emozioni al via della frazione quando Sabbatini, toccato da un avversario, finiva in testacoda nel mezzo della Variante del Tamburello coinvolgendo violentemente altre due vetture, tra cui la Ginetta G50 di Mark Speakerwas che usciva dal botto con i danni maggiori; per fortuna nessuna conseguenza fisica per i piloti e Safety Car costretta all'entrata per dar modo ai commissari di ripulire i numerosi detriti. La gara riprendeva poi con Malavasi che dettava il ritmo seguito dal resto del gruppo dove la battaglia si faceva accesa grazie anche alla girandola dei pit-stop. Purtroppo il ritiro di Foglio e Necchi privava la corsa di due protagonisti e si concludeva senza ulteriori colpi di scena, con Malavasi che precedeva sotto la bandiera a scacchi il duo Emiliani-Cressoni e un crescente Tiziano Frazza. Gara 2 vedeva le Ginetta G50 Cup schierarsi nel tardo pomeriggio sotto alle prime gocce di pioggia; all'appello mancano le vetture di Sabbatini-Lorenzini e di Speakerwas-Cristoni, non riparabili in tempo dopo l'incidente di Gara 1. Grazie all'inversione della griglia, era Rogari a scattare dalla prima posizione ma una non perfetta procedura di partenza da parte del pilota umbro costringeva la Direzione Gara a non convalidare la prima partenza, costringendo il resto del gruppo ad un giro di ricognizione supplementare. Al semaforo verde era subito battaglia nelle posizioni di testa dove Rogari veniva risucchiato dal gruppo nei primi giri perdendo diverse posizioni. Nelle retrovie, Pellitteri era autore di alcuni decisi sorpassi che gli permettevano di scalare la classifica. Già prima della finestra temporale per i pit-stop, la pioggia iniziava a fare selezione con diversi testacoda ed errori da parte dei piloti, soprattutto nella zona della Variante Alta. L'unico equipaggio che optava per le gomme rain era quello di Emiliani-Cressoni mentre Stefanelli e Malavasi decidevano di continuare con le slick, con quest'ultimo veramente veloce in una condizione di aderenza precaria, dove a suon di giri veloci recuperava terreno sull'alfiere della Mihc Sport sopravanzandolo con un bel sorpasso alla Tosa. Nelle retrovie, intanto, era lotta senza esclusione di colpi tra Emiliani e Lasagni. Gli ultimi minuti di gara erano veramente al cardiopalma quando un autentico diluvio si abbatteva sul tracciato emiliano, costringendo tutti ad alzare notevolmente il piede dall'acceleratore. Il colpo di scena avveniva a pochi metri dal traguardo quando Malavasi, già in vista della bandiera a scacchi, finiva in testacoda sul rettilineo a causa dell'acquaplaning, fortunatamente senza impattare nelle barriere. Il pilota della Composit Motorsport però non riusciva a rimettersi in carreggiata prima del sopraggiungere di Emiliani che andava a conquistare così una inaspettaata vittoria. Terzo gradino del podio per l'equipaggio Stefanelli-Iorio, anch'essi vittime dell'acquaplaning nelle fasi finali. Un primo appuntamento denso di colpi di scena quindi per la Ginetta G50 Cup Italia che non ha mancato di catalizzare l'attenzione su di se e che vedrà nel prossimo appuntamento di Vallelunga (5-6 Maggio) altre due new entry al via.

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